“Il project del nuovo stadio è nella fase in cui il Sindaco, preoccupato del cattivo umore dell’opinione a causa dell’opera troppo invasiva, fa finta di ottenere riduzioni delle superfici commerciali e i proponenti fanno finta di concederle aumentando però le destinazione alberghiere (da 8 mila a 11 mila metri quadri) per bar, ristoranti ecc, tanto poi in fase attuativa sarebbe comunque un gioco da ragazzi rimescolare di nuovo le carte. E’ la somma che fa il totale! direbbe Totò.
Ma come non bastasse, nel caso specifico la legge sugli Stadi di renziana memoria concede ai proponenti pieni poteri di cambiare a piacimento le destinazioni d’uso su tutta l’area, interna ed esterna, individuata dal progetto.
Pertanto il Sindaco la smetta di raccontare fandonie e venga piuttosto a confrontarsi in Commissione. Il Piano economico finanziario (Pef) è secretato ma può spiegarci quanto dovrebbero durare i cantieri; come intende rendere sostenibile l’impatto viabilistico di una simile struttura progettata per lavorare a regime h24 e per 365 giorni all’anno (d’estate infatti lo stadio diventerebbe una “arena estiva”); quali conseguenze avrà la privatizzazione degli attuali parcheggio scambiatori. La smetta di nascondersi e cerchi di convincere noi e i cittadini dei presunti vantaggi”.
Così Michele Bertucco, al quale fa eco Federico Benini, che chiede al Sindaco di confrontarsi sull’argomento in un dibattito pubblico.
“Sul nuovo stadio Sboarina può promettere tutte le riduzioni che vuole, la verità sulla reale estensione delle aree commerciali e sulle eventuali nuove aree da cementificare è contenuta nel piano finanziario che si potrà vedere soltanto a giochi fatti, quando sarà troppo tardi. Ma non serve un genio della finanza per capire che il messicano che investe 100 milioni di euro a Verona non si farà alcun problema a mettere a valore qualunque superficie su cui riesca a mettere le mani pur di rientrare dei suoi soldi.
Se Sboarina è convinto che questo sia un buon affare per il quartiere Stadio affronti i dubbi dei cittadini nell’assemblea pubblica di Lunedì 27 maggio alle ore 20.40 in Sala Civica di via Brunelleschi. Con l’urbanista Giulio Saturni ci chiederemo anche che ne sarà del mercato del sabato, della viabilità di quartiere, dei negozi di vicinato”.
