Non Sopravvivere, vivi

Xenia Francesca Palazzo
 
 

Giovedì 11 gennaio, dalle ore 14.30 alle 17.30, presso l’Aula Convegni del Centro Marani dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Verona si terrà la tavola rotonda dal titolo: “Non sopravvivere, vivi! Come essere protagonisti della propria vita nelle avversità: l’importanza del recupero neurologico”.

L’evento si avvarrà della testimonianza di Xenia Francesca Palazzo, campionessa di nuoto che ha partecipato alle Paralimpiadi di Rio 2016.

Moderatori della tavola rotonda saranno Alberto Cristani, Responsabile Ufficio Stampa AOUI-Verona e Viviana Olivieri, formatrice Servizio per lo Sviluppo della Professionalità e L’Innovazione.

Saranno inoltre presenti Chiara Bovo, Direttore Sanitario AOUI-Verona, Federico Sboarina, Sindaco di Verona, Stefano Gnesato, Presidente Coni Verona.

Interverranno con le loro testimonianze anche il dott. Bruno Bonetti, Direttore U.O.C. di Neurologia “A” – AOUI Verona, il dott. Giuseppe Moretto, neurologo, il prof. Nicola Smania, Direttore U.O.C. Neuroriabilitazione, AOUI-Verona e la prof.ssa Bice Trombetti, Coordinatore Logopedisti, AOUI-Verona.

Responsabili Scientifici: dott.ssa Chiara Bovo, dr.ssa Viviana Olivieri, e il dott. Stefano Tardivo dell’Università degli Studi Verona.

L’obiettivo dell’incontro è quello di affrontare temi di salute importante per la nostra vita, approfondendo contenuti scientifici e clinici attraverso la narrazione di storie di coraggio che, nonostante le difficoltà sono riusciti a superare non solo le avversità ma sfidarsi oltre, arrivando al podio.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Coni Verona e si avvale del patrocinio del Comune di Verona.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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