Non autosufficienti, altri 12 milioni per migliorare le strutture per gli anziani

 
 

Con un’ulteriore dote di 10 milioni di euro per il 2025, a cui si sommano fondi residui per circa 2 milioni, sono quasi 12 milioni le risorse messe in atto dalla Giunta regionale del Veneto che, su proposta dell’assessore al Sociale, Manuela Lanzarin, ha approvato nei giorni scorsi un nuovo provvedimento per implementare lo specifico fondo di rotazione.

“Si tratta – dice Lanzarin – di ulteriori risorse immesse per migliorare le strutture socio sanitarie a favore degli anziani non autosufficienti, dove il bisogno è crescente anche per il fatto che la popolazione della nostra regione è sempre più anziana”.

L’ultimo avviso pubblico risale allo scorso anno ed era volto ad intercettare tre fasce di bisogno per sostenere la realizzazione di opere sul patrimonio immobiliare destinato all’erogazione di servizi destinati all’assistenza di persone anziane non autosufficienti, a persone con disabilità, con l’aggiunta di una specifica linea per progetti di carattere innovativo sempre nell’area delle disabilità.

“Ora – specifica la Lanzarin – tenuto conto dell’esaurimento delle graduatorie per gli interventi sugli immobili dove sono erogati servizi per le persone con disabilità, non resta che concentrare le ulteriori risorse per interventi nelle strutture di assistenza per gli anziani non autosufficienti, per opere di adeguamento strutturale ed impiantistico e per ampliare così l’offerta. Per tale motivo – annuncia Lanzarin – si chiederà alla Commissione consiliare competente di esprimersi su questa possibilità che prevede di finanziarie le domande già in graduatoria definendo le priorità per essere ammessi agli ulteriori fondi, e andando a garantire la completezza del finanziamento nel caso di parziale copertura del contributo, garantire l’accesso di un ulteriore intervento per ogni ambito territoriale corrispondente alle Aziende ULSS così da assegnare tutti gli 11,777 milioni di euro”.

Si tratta dell’ultimo provvedimento della legislatura su questo settore e l’assessore trae le conclusioni rispetto ai benefici introdotti con l’articolo 44 della L.R. nr 45/2017 per l’erogazione dei finanziamenti a rimborso senza interessi.

“Per prima cosa – dice Lanzarin – ricordo che gli interventi a sostegno dei servizi nel settore socio – sanitario sono evoluti rispetto alle necessità del momento. Siamo all’ottavo anno e nel frattempo abbiamo superato una pandemia. Se nel primo anno, il 2018, abbiamo previsto il 35% di risorse per il settore della disabilità introducendo anche una quota del 7% per interventi in emergenza, le tornate successive hanno fatto rivedere la distribuzione delle quote del fondo fra tipologie di intervento, per evitare che le risorse restassero inutilizzate ed è stato anche necessario inserire dei criteri che orientassero gli interventi verso una migliore offerta per gli assistiti come quella di ricavare stanze in luogo di un’impostazione che nel passato privilegiava le camere comuni a più letti, piuttosto che gli interventi di inserimento degli impianti di erogazione del gas medicale (ossigeno) per ridurre il ricovero in ospedale laddove non necessari.

In questi anni gli interventi finanziati sono stati in numero di 118 di cui 80 rivolti alle strutture che accolgono persone anziane (57.132.276,72 €), 36 che assistono persone con disabilità (10.070.252,80 €) e 2 progetti innovativi (320.000,00 €), per l’ammontare di risorse di 67.522.529,52 di euro a cui si aggiungeranno i nuovi fondi approvati.