Che i social siano la nuova frontiera della comunicazione globale non è più una novità: le pagine facebook ormai sono l’interfaccia dinamica rispetto ai siti internet e – compatibilmente con un uso intelligente, competente ed educato – rappresentano una delle varie risorse che in questi tempi difficili aiutano a mantenere contatto con l’esterno e buon animo. I tre aggettivi sopra citati possono definire perfettamente una delle trasmissioni via social che sta riscuotendo, non a caso, ottimo successo a livello locale: NOI DEL CIVICO 26-62, così intitolata dai rispettivi numeri civici delle residenze degli ideatori, il giornalista Gigi Vesentini ed il musicista Alberto Salaorni, leader della Al-B.Band.
The First City Talk Show: come si origina? “Il progetto – racconta Vesentini – è nato dalla voglia di realizzare una trasmissione di intrattenimento coinvolgente e leggera in questi tempi di emergenza epidemiologica, di isolamento, di preoccupazione, per offrire una boccata d’aria, sebbene virtuale. Una finestra sul locale per stare insieme, conversando con personaggi popolari della città, artisti, musicisti, imprenditori, giornalisti e sportivi“.
Dove e quando? “NOI DEL CIVICO 26-62 va in onda in pre-serale dalle 18 alle 19 sulle piattaforme Facebook e YouTube; è partito un paio di settimane fa ed ha avuto subito un grande consenso, come ci testimoniano i numeri: in media oltre un centinaio di messaggi inviati dal pubblico e pubblicati in diretta durante la trasmissione e migliaia di visualizzazioni per ogni puntata“.
Un format innovativo, che ha fatto da apripista sui social, visto che successivamente sono stati realizzati esempi analoghi: “Sì, questa è la dimostrazione che è una formula che funziona; d’altra parte, abbiamo riscosso interesse e gradimento da parte di numerose associazioni di categoria, che hanno scelto il nostro format per aggregare gli associati e diffondere le loro iniziative. L’idea, di conseguenza, è di proseguire con la realizzazione della trasmissione anche dopo l’emergenza sanitaria, magari variando l’orario e la cadenza, che potrebbe diventare settimanale“.