Due lotti di lavori, un investimento complessivo da quasi 117 milioni di euro e un obiettivo chiaro: ridurre la congestione del traffico a Verona Sud e migliorare la connessione tra città, tangenziale e rete autostradale. È questo il cuore del progetto di riassetto complessivo del nodo di Verona Sud, presentato nel corso di un incontro organizzato da Confindustria Verona in collaborazione con Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova (A4 Holding) e il Comune di Verona, nella sede della Torre Serenissima.
All’appuntamento hanno preso parte rappresentanti istituzionali, imprese e operatori infrastrutturali, con l’obiettivo di condividere aggiornamenti e prospettive su un intervento considerato strategico per la mobilità dell’intera area metropolitana.
Il progetto
L’area di Verona Sud, storicamente vocata all’industria e sede della ZAI storica, rappresenta uno dei poli economici più rilevanti del territorio. Qui si concentrano importanti attività produttive, direzionali e logistiche, oltre ai flussi legati a Fiera Verona e ai grandi eventi sportivi e culturali.
Per risolvere le criticità viabilistiche e garantire una mobilità più fluida e sicura, A4 Holding ha elaborato un piano di riassetto articolato in due lotti funzionali, pensato per mantenere l’accesso al casello dell’A4 anche durante i lavori.
Il primo lotto, dal valore di 31 milioni di euro, riguarda il collegamento con la Tangenziale Sud e prevede la riqualificazione di via Morgagni e via Genovesa (per circa 1,3 km), un nuovo innesto diretto alla tangenziale, il potenziamento dell’accesso al terminal filoviario e al parcheggio scambiatore, oltre alla sistemazione del nodo di Vigasio.
Dopo la conclusione dello screening ambientale nel 2023 e l’approvazione in Conferenza di Servizi nel febbraio 2024, il progetto attende entro fine 2025 il via libera definitivo del Ministero dei Trasporti. L’apertura dei cantieri è prevista nel 2026, con conclusione e messa in esercizio entro il 2028.
Il secondo lotto, invece, da 85,8 milioni di euro, è attualmente in fase preliminare e punta alla revisione della viabilità attorno al casello di Verona Sud. Prevede lo sdoppiamento degli impianti autostradali, una nuova rotatoria tra via Gioia e viale delle Nazioni e la realizzazione di una piazza ipogea per ottimizzare i flussi di traffico. Dopo la valutazione di impatto ambientale e la Conferenza di Servizi (2025-2026), i lavori dovrebbero concludersi entro il 2031.
Un nodo strategico per la mobilità veronese
L’intervento permetterà di alleggerire uno dei punti più congestionati della città, migliorando la sicurezza stradale e i tempi di percorrenza. Tre saranno le direttrici principali su cui si baserà il nuovo assetto viario: viale delle Nazioni, via Genovesa-Morgagni e via Vigasio-Esperanto, in un sistema integrato tra mobilità urbana e autostradale.
“Informare e coinvolgere le imprese – ha sottolineato Michele Zanella, consigliere delegato di Confindustria Verona – è essenziale per creare sinergie e pianificare investimenti coerenti con i tempi delle grandi trasformazioni infrastrutturali. Verona si prepara ad affrontare sfide importanti, dall’arrivo dell’alta velocità al completamento del tunnel del Brennero: opere che dovranno dialogare con la rete viaria esistente per garantire sviluppo sostenibile e competitività.”
Anche Bruno Chiari, amministratore delegato di A4 Holding, ha evidenziato l’impatto strategico dell’intervento: “Con i due lotti di Verona Sud affrontiamo una criticità storica e poniamo le basi per una viabilità più moderna e sicura, a beneficio di cittadini e imprese. È un investimento che guarda al futuro del territorio, con attenzione all’ambiente e alla crescita economica locale.”
La visione del Comune
Per il Comune di Verona, il riassetto del nodo sud si inserisce in una più ampia strategia di riorganizzazione della mobilità. “La città sta finalmente vivendo una stagione di grandi opere infrastrutturali – ha commentato l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari –. Migliorare la viabilità significa potenziare anche il trasporto pubblico locale e la rete ciclabile. Stiamo lavorando al completamento della Filovia e al suo potenziamento verso il quadrante sud-ovest, insieme ai progetti della Variante alla SS12, della Strada di Gronda e alla realizzazione di 25 chilometri di nuove piste ciclabili. Vogliamo garantire libertà di movimento e sicurezza per tutti i cittadini.”
Con la sinergia tra istituzioni, imprese e gestori infrastrutturali, il nodo di Verona Sud si prepara dunque a diventare un modello di mobilità sostenibile e integrata, capace di coniugare sviluppo economico, efficienza e qualità della vita.







































