No al sottopasso da stradone Santa Lucia a via Albere? Monta la polemica

 
 

Una scelta folle, priva di ogni ragione tecnica e non supportata da nessuno studio o ricerca viabilistica ed infrastrutturale. Ci auguriamo che la vera motivazione non sia quella di una “ripicca” politica, una “vendetta” del duo Benini-Bertucco che, in nome di una fantomatica sostenibilità, condita da una certa ipocrisia ambientalista, andrà a penalizzare pesantemente un intero quartiere e migliaia di cittadini. Ci auguriamo non sia questa la filosofia e l’innovativo modus operandi tanto sbandierati in campagna elettorale da Tommasi”.

Così il consigliere comunale di Verona Domani Paolo Rossi commenta le notizie sulla possibilità che la nuova amministrazione comunale potrebbe decidere di stralciare dalle opere compensative previste per il passaggio della Tav sul territorio cittadino, la richiesta di un sottopassaggio dallo stradone Santa Lucia a via Albere. Un’opera strategica, attesa da anni e fortemente voluta da Verona Domani. Proprio Rossi infatti, insieme all’ex consigliere comunale Marco Zandomeneghi, anche lui di Verona Domani, aveva presentato un Ordine del giorno approvato nel dicembre 2017, che prevedeva, oltre al tunnel, la realizzazione di due rotonde su via Albere. Una proposta, quella dei due consiglieri, supportata anche da importanti analisi del PUMS, realizzate da esperti del settore.

“In attesa di conoscere la posizione ufficiale della giunta Tommasi, qualora fossero confermate le indiscrezioni, si tratterebbe di un fatto gravissimo, una scelta scellerata che andrà a gravare sulla viabilità e sulla vivibilità di uno dei quartieri di Verona che, anche per la sua posizione, maggiormente risente di traffico particolarmente intenso che quotidianamente attanaglia l’intera zona di Santa Lucia. Un’opera di fondamentale importanza per l’intero tessuto infrastrutturale cittadino, che potrebbe essere facilmente resa possibile, sfruttando i fondi delle FS previsti dalla compensazione dell’opera. Quali sono i reali motivi della scelta della nuova amministrazione? – proseguono Rossi e Zandomeneghi – Forse perché trattasi di un’iniziativa dell’amministrazione precedente? In base a quali studi, dati e ricerche tecniche la giunta Tommasi avrebbe deciso di cancellare l’infrastruttura? Sarà nostra cura invitare al più presto personalmente il sindaco e gli assessori competenti in sopralluogo nella zona interessata dall’opera, augurandoci che cambino opinione, mantenendone la realizzazione”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here