Niente sembra fermare l’ondata di criminalità

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Niente sembra fermare l’ondata di criminalità, straniera e non, che imperversa tanto a Verona come nel resto della provincia. Si passa da una “raffineria” di eroina portata avanti con solerzia da immigrati albanesi e nordafricani a Cerea, nella bassa veronese, che ancora una volta dimostra come il territorio sia “appetibile” per questo tipo di delinquenti, ad un luogo di “ristorazione” a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Verona, chiuso dalle autorità solo da 15 giorni (…e, se non ci fosse da piangere, farebbe sorridere già così..) divenuto ricettacolo di spacciatori stranieri che lo utilizzano per lo smercio e dove le risse sono all’ordine del giorno. Tutto questo lascia pensare che la situazione non sia proprio migliorata. Veronetta, quartiere storico della città scaligera ed ora centro nevralgico di un “melting post fallimentare” è sempre sulle cronache cittadine, per lo più spiacevoli, per fatti correlati a spaccio, risse e chi più ne ha più ne metta.

Molte domande sorgono spontanee, visto il periodo di emergenza sanitaria e dove sia la giunta e il presidente della provincia pianificavano piani di “contenimento movida selvaggia”.

Forse, e ripetiamo forse, preoccuparsi di controllare e cercare di debellare problemi legati all’immigrazione nella nostra città e nella nostra provincia non erano priorità? Partite iva, commercianti e lavoratori attanagliati da una crisi senza precedenti valgono molto meno di una movida selvaggia, molte delle volte gonfiata a dismisura? Magari facendo vedere qualche sgombero di disperati, e una pattuglia di Polizia in più, per qualche amministratore è simbolo e atto di efficenza e ripristino di sicurezza.

Noi del Bastione Veronese, aderente alla Rete Nazionale, chiediamo di tutelare i cittadini con risposte concrete ed esaustive. Fermare nuovi arrivi di extracomunitari sia nel comune come nella provincia e attuare un condono tributario comunale straordinario per tutte le attività. Noi ci faremo portavoce di queste iniziative presenziando e monitorando il territorio.

Gian Maria Vedovi

Segretario provinciale Verona La Rete

 
 

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