Nessun provvedimento antismog è previsto su Verona

 
 

A Verona si conferma il livello verde di Pm10. Pertanto non scatta nessuna allerta smog e le vetture private diesel Euro 4 possono circolare. Il bollettino Arpav di ieri, realizzato nella stazione di riferimento del Giarol Grande, ha certificato che non ci sono stati 4 giorni consecutivi di sforamento. Infatti, domenica 12 gennaio il livello di Pm 10 è stato di 27 microgrammi per metro cubo, ampiamente sotto il limite di 50 microgrammi. Sabato 11 gennaio, la centralina aveva registrato un valore di 57 microgrammi, venerdì di 85 e giovedì di 61. La presenza del vento, che ha soffiato tra sabato sera e domenica, ha contribuito a disperdere gli inquinanti nell’aria e a far scendere le Pm10 sotto la soglia limite.

Verona, insieme a Belluno, è l’unico capoluogo del Veneto che, in questo periodo di alta pressione protratto da inizio anno, non ha visto scattare alcun provvedimento anti smog previsto dall’Accordo di Bacino Padano, rimanendo sempre al livello verde.

Da oggi, a Treviso e Vicenza, entrerà in vigore l’allerta rossa. Il limite giornaliero di Pm10 è stato superato per oltre 10 giorno consecutivi, facendo scattare le misure più restrittive contro lo smog, a cominciare dal blocco dei mezzi commerciali e privati Euro 4, alimentati a gasolio. Nel territorio provinciale, si trova in analoga situazione il Comune di San Bonifacio.

Restano inoltre in allerta arancione, quindi con il blocco dei diesel privati Euro 4, i capoluoghi veneti di Venezia, Padova, Rovigo e, in provincia, Legnago.

La situazione rimarrà tale fino al prossimo aggiornamento, previsto per giovedì 16 gennaio.

Rimangono, quindi, valide le misure antismog in vigore dal 1° ottobre: divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli benzina euro 0 e 1 e per i diesel fino a euro 3.

 
 

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