“Né amore né libertà; in piazza solo dottrine per distruggere individuo e Famiglia”

 
 

“Fuoco nel fuoco”

Andava cantando l’Eros (Ramazzotti), 22 anni fa. Quando il mondo era davvero tutta un’altra cosa e le estati ancora una stagione e non una “penitenza” di afa e stress.

Eros, passione, passioni.
Oltre alle temperature sempre più alte sapevamo esserci davvero “di tutto” in questa domenica di metà luglio: dal Gay Pride di Verona (organizzato e annunciato da tempo), al comunicato ora ufficiale ora smentito delle ‘Penne Nere’ degli Alpini di Verona, all’ultima mobilitazione – in ordine di tempo – delle forze identitarie e sovraniste scaligere.

Entrambe azioniste di maggioranza della destra non conforme, compatte oggi nel presentare alla cittadinanza le loro istanze contro la manifestazione in corso per le vie di Verona

Il Blocco Studentesco – riporta una nota del movimento studentesco vicino a CasaPound Italia – nel giorno in cui la città scaligera si trova a vivere il “Verona Pride” ha espresso la propria contrarietà al progetto di “disgregazione della persona” che trova le sue basi nella cosiddetta Teoria Gender, soprattutto negli insegnamenti scolastici, con uno striscione dal testo “È indottrinamento travestito da Libertà! No alla teoria Gender. Ci sentiamo ancora una volta in dovere – afferma la nota del movimento – di esprimere tutta la nostra contrarietà alla legittimazione, anche tramite queste “carnevalate” che le istituzioni forniscono per sradicare ogni identità nei più giovani”.

Ribadiamo ancora – termina la nota – che il nuovo consiglio comunale e le varie sigle della sinistra non troveranno mai lo spazio per presentare queste assurde “tesi” ai danni dei giovani Veronesi e invitiamo tutti gli studenti che non vogliono accettare queste imposizioni, ad aggregarsi a noi per combattere questa battaglia difendendo la propria libertà di pensare e di vivere serenamente, senza subire un indottrinamento politico forzato e fuori da ogni logica“.

Gli fa coro l’iniziativa targata Forza Nuova Verona: “La battaglia di resistenza per la tutela della Famiglia Naturale rappresenta di fatto la primaria lotta di resistenza contro l’incedere del globalismo che, insieme all’imposizione della società multietnica, vuole cancellare la prima cellula naturale della società sostituendola con un singolo individuo, senza terra, senza sesso e senza identità, funzionale appunto a quel nuovo ordine, a quella “nuova normalità” che ci viene imposta giorno dopo giorno” – recita la nota diffusa dal movimento dopo l’affissione dello striscione (qui di seguito riportato).

Lo striscione affisso dai militanti di Forza Nuova

Il nostro messaggio di resistenza per la Famiglia – conclude Forza Nuova – si unisce quindi all’appello verso i pittoreschi sfilanti di oggi del Verona Pride, perché non si facciano maneggiare e manovrare da chi non è interessato alla tutela della loro “sacrosanta” libertà di amare chi vogliono ma che in realtà mira a distruggere quel legame sociale primordiale chiamato ‘Famiglia’ che rappresenta l’ultimo vero ostacolo alla vittoria del globalismo.

 
 

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