Museo diffuso del Risorgimento: Sommacampagna e Isola d’Asti si incontrano

 
 

Sabato 19 e domenica 20 ottobre, il sindaco di Sommacampagna Fabrizio Bertolaso e l’assessore alla cultura Eleonora Principe, sono stati ospiti dell’amministrazione comunale di Isola d’Asti, in una due giorni dedicata alla storia del territorio.

Isola d’Asti è il paese che ha dato i natali al Generale Giuseppe Govone, che combatté a Custoza il 24 giugno 1866 e al quale il comune di Sommacampagna lo scorso anno ha intitolato la salita che conduce all’Ossario di Custoza. Isola d’Asti, comune piemontese simile a Sommacampagna per l’economia vitivinicola e per il dolce paesaggio collinare, che vuole usare la storia come chiave per promuovere il territorio.

Domenica 20 ottobre, in un importante convegno di studio, si è approfondita la figura del generale Govone, in quella che fu la sua dimora e che oggi è centro culturale e museo, nella frazione Mongovone. Generale distintosi nella terza guerra d’indipendenza e che nel suo paese nativo ha lasciato un profondo ricordo. Ed è proprio questo legame e la consapevolezza dell’importante ruolo storico e militare del Govone, che spinge oggi l’amministrazione dell’astigiano, guidata dal sindaco Michael Vitello, ad usarne la figura come motore di promozione culturale e turistica. Un progetto che è stato colto favorevolmente anche dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Asti, che ne hanno patrocinato il convegno.

Protagonisti del convegno il giornalista Domenico Quirico e lo storico Carlo Saletti, accompagnati dagli interventi del dott. Franco Contaretti, esperto conoscitore di Giuseppe Govone, e dello storico Ezio Claudio Pia, esperto della storia del territorio piemontese.

Si è confermata ancora una volta l’importanza del ruolo che le amministrazioni locali e gli studiosi hanno, nel dare alla cittadinanza gli strumenti per conoscere il luogo in cui vivono. Una responsabilità fondamentale affinché la memoria storica non venga dimenticata.

Ed è questo che i sindaci di Isola d’Asti e di Sommacampagna hanno inteso sottolineare, consapevoli che i primi protagonisti della promozione culturale, e quindi anche turistica, sono gli abitanti del luogo. Attori principali che, come padroni di casa, possono accompagnare per mano chi si accinge a scoprirne il territorio. E gli studiosi, dal canto loro, hanno la responsabilità di indagare la storia, di contestualizzarne gli eventi, e tradurli alla cittadinanza, affinché coloro che vivono e danno voce ai nostri territori, possano esserne i veri custodi.

L’intenzione delle due amministrazioni è di mantenere un rapporto di continuo confronto e scambio culturale, e al contempo di una promozione congiunta dei due territori, accomunati dalla storia e dalla bellezza del paesaggio.

 
 

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