Mozione per sburocratizzare la concessione dei plateatici

 
 

Plateatici, in vista della riapertura delle attività di ristorazione Flavio Tosi e il Consigliere della Lista Tosi Alberto Bozza, con i Consiglieri Daniela Drudi (Lista Tosi), Patrizia Bisinella (Capogruppo Fare Verona) e Paolo Meloni (Fare Verona), presentano una mozione per sveltire e sburocratizzare le pratiche per la concessione di nuovi plateatici, allargare lo spazio degli attuali e azzerare fino a fine anno (ma prevedendo l’estensione fino al 2022) il canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.

Flavio Tosi, spiega che “è necessario che le istituzioni e in questo caso il Comune sostengano con atti concreti la ripartenza delle attività commerciali non certamente ristorate adeguatamente dallo Stato. Il Decreto Sostegni di Draghi migliora i Decreti Ristori dell’ex Premier Conte, ma non è ancora sufficiente considerato il carico fiscale e le spese fisse che gravano sulle attività. Il Governo Draghi però con le parziali riaperture ha sicuramente segnato una linea di discontinuità rispetto al precedente, anche se purtroppo resta troppo elevato il peso decisionale di un Ministro anti-impresa come Speranza, che continua a frenare e non si capisce con quale astrusa logica vieti ancora a bar e ristoranti di lavorare anche al chiuso ma nello stesso tempo permetta ai bus una capienza al cento per cento, quando il principale vettore del virus purtroppo sono i trasporti”.

Alberto Bozza, anche Consigliere regionale di Forza Italia, entra nel merito invece della mozione: “Riteniamo necessario in questa fase facilitare la concessione di nuovi plateatici e dehors e l’allargamento degli stessi dove già ci sono fino ai 50 metri dal pubblico esercizio (anche al lato opposto della strada) e con la possibilità – previo sopralluogo di vigili e uffici comunali  –  di avere il via libera entro 72 ore dalla richiesta, anche chiudendo, parzialmente o totalmente, al traffico alcune vie da individuare in base ovviamente ai criteri di viabilità. È anche la ricetta individuata dal Sindaco di Treviso e presidente dell’Anci Mario Conte che noi condividiamo. È la ricetta per consentire realmente la riapertura”. Bozza chiede anche che sia “favorito l’uso di piazze pubbliche e delle strade con il limite dei 30 km/h”. E conclude: “Auspico fortemente che il Governo a breve possa riconsiderare l’utilizzo in sicurezza anche degli spazi interni delle attività”.

 
 

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