Molti “big” e la campionessa ucraina al torneo internazionale di dama di Verona

 
 

Molti “big” italiani e la campionessa ucraina al torneo internazionale di dama di Verona
Si svolgerà sabato 18 e domenica 19 marzo la XXVI Coppa Città di Verona – Memorial “Enrico Molesini”, gara internazionale di dama «a sistema internazionale», una delle principali del calendario agonistico italiano, e dotata di un montepremi di 2.000 €.
Il torneo è organizzato dal Circolo Damistico Veronese “Enrico Molesini”, sotto la direzione del suo Presidente, il Maestro Emanuele Danese, con il contributo attivo degli altri soci, coordinati dal Segretario, Teodorino Brancaleone. Questa edizione può beneficiare della sponsorizzazione di AMIA e del patrocinio del Comune di Verona.
La gara avrà luogo nella Sala Ida dell’Hotel S. Marco**** (via Longhena, 42 – via S. Marco, 9/11), e vedrà la partecipazione di circa 50 giocatori provenienti non solo dall’Italia, ma anche da diversi Paesi europei e africani. Particolare rilievo avrà la presenza “speciale”, in questo delicato periodo, della campionessa ucraina, Viktoriya Motrichko, originaria di Odessa e residente in Bielorussia. La Motrichko, che è una delle più forti giocatrici del mondo, appare anche favorita per la vittoria del torneo, secondo gli indicatori tecnici disponibili.
Giocherà a Verona anche il Presidente della Federazione damistica mondiale (FMJD), il polacco Jacek Pawlicki. Ma lo spettro di nazionalità presenti sarà ampio, con un paio di forti giocatori olandesi, un moldavo, un senegalese e un significativo gruppetto di giocatori della Guinea-Bissau.
A fronteggiarli ci saranno molti big del damismo nazionale, a partire dal Campione Italiano in carica, il Maestro Internazionale Alessio Scaggiante di Casale sul Sile, ed altri ex campioni italiani, come il Grande Maestro Nazionale Loris Milanese di Chieri, il GMN Daniele Macali di Latina, il GMN Moreno Manzana di Bergamo, i GMN Roberto Tovagliaro e Daniele Berté di Savona, e il M° Luca Lorusso di Trieste. La pattuglia veronese, oltre allo stesso Emanuele Danese, comprenderà diversi giocatori di buon livello: Eugenio Garista, Renzo Rubele, Mattia e Daniele Brancaleone, Beniamino Danese, Damiano Anselmi, Luciano Sanson e Sofia Pandolfo.
Per i non esperti, bisogna precisare che il gioco della dama «a sistema internazionale» si differenzia da quello più noto popolarmente nel nostro Paese, chiamato «dama italiana». La dama italiana si gioca sullo stesso tavoliere del gioco degli scacchi (la scacchiera di 64 caselle), partendo da una posizione in cui sono presenti 12 pedine per ciascun giocatore. La dama internazionale si gioca invece su una “tavola” più grande,
Verona, 15 marzo 2023

di 100 caselle (10×10), con 20 pedine per parte. Ci sono poi altre regole diverse sul movimento dei pezzi, e sulle catture (le cosiddette “mangiate”), sia per quanto riguarda le pedine sia per quanto riguarda le dame. Per questo si tratta di un gioco tecnicamente diverso, e che è praticato da una parte dei migliori giocatori “in parallelo” con quello “all’italiana”. Esistono peraltro parecchie “varianti nazionali”, che si distinguono proprio per una o più regole sul tavoliere, sul movimento dei pezzi e sulle prese.
Negli anni scorsi l’attività agonistica è stata molto penalizzata dalla pandemia, anche perché la stessa vita interna dei circoli damistici è risultata più difficile. Tuttavia, la Coppa Città di Verona ha già mostrato, nelle ultime due edizioni, di saper resistere egregiamente a questa prova, che sono state giocate seguendo un protocollo di sicurezza anti-Covid molto rigoroso. Quest’anno non sono più necessarie le misure di precauzione adottate nel 2021 e nel 2022, e il gioco ne trarrà profitto.
La gara prevede lo svolgimento di 6 turni secondo il “sistema svizzero” e sarà arbitrata da una terna capeggiata dal Direttore di Gara Alessio Mecca. Alla premiazione, domenica alle 17:00, alla quale parteciperà anche il Presidente della Federazione Italiana Dama Carlo Bordini, sarà ricordata la figura di Enrico Molesini, il compianto Maestro scaligero, scomparso nel 2012, a cui i damisti veronesi hanno dedicato Circolo e torneo.

 
 

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