Minacce, sequestro di persona e coltelli in una traversa di Porta Palio; arrestato tunisino

 
 

Un tranquillo mercoledì di paura quello trascorso da un uomo di 33 anni, disabile al 70% per gravi problemi di udito.

Dopo essere uscito da un locale del centro nel quale lavora, si è imbattuto in un rapinatore che voleva portargli via il portafoglio.
Il 33enne è stato bloccato in via Filopanti, una parallela di corso Porta Palio.

Se non fai quello che dico, ti taglio le orecchie, le griglio e te le faccio mangiare” gli avrebbe detto l’aggressore, un 38enne tunisino, mentre gli puntava un coltello alla gola.
Il 33enne si è opposto e così il rapinatore ha trascinato la vittima in un appartamento dove c’era un complice.
I due sequestratori lo hanno minacciato di morte e dopo averlo rapinato, sottraendogli le chiavi di casa e il cellulare, lo hanno costretto a prelevare i soldi dal bancomat.

Poco prima di arrivare alla banca, in via Roma, il 33enne è stato soccorso da una cameriera del bar “Demos” che lo ha liberato dalla presa del rapinatore.
Il 38enne a quel punto è fuggito ma è subito scattata la denuncia con gli agenti della Polizia Locale che hanno fatto irruzione nell’appartamento: l’uomo ha cercato di fuggire, aggredendo due agenti con calci e pugni, ma è stato arrestato con le accuse di sequestro di persona, rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

 
 

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