Migranti: misure straordinarie per Tosi, immediato rimpatrio per Casali

 
 

“Visto che l’Europa non è per nulla solidale e amica dell’Italia e in sostanza sull’immigrazione ci ha detto di arrangiarci, c’è un’unica strada da percorrere per giungere ad una soluzione del problema: fornire ai centomila migranti di un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari che per due anni consenta loro di girare liberamente per l’Europa. Solo a questo punto l’Europa sarà coinvolta nel problema dell’immigrazione in Italia e allora probabilmente si sentirà in dovere anche di cercare una soluzione. Questa cosa la dicemmo già nel 2015, quindi all’inizio dell’emergenza”. 

Così il consigliere comunale Flavio Tosi che poi continua. 

“Sull’immigrazione, la scelta del governo italiano di non decidere nulla era l’unica cosa da evitare. In questo modo non si è fatto altro che scaricare i problemi sulle prefetture, che a loro volta li hanno scaricati sui comuni e a cascata sui cittadini. Quella di dare ai migranti il permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari dando loro libera circolazione è una cosa consentita dalla normativa europea ed attuabile: solo così potremmo iniziare a farci ascoltare dall’Europa”.

Con una nota, arriva quindi la replica di Stefano Casali, Presidente del Gruppo “Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà”.

“Prima dell’Europa, è il governo Pd che deve schiarirsi le idee su come gestire il fenomeno profughi/clandestini. Prima di proporre permessi umanitari si dovrebbe strutturare immediatamente una normativa che permetta di rimpatriate rapidamente i clandestini che rappresentano l’80% degli arrivi”.

In seguito alle dichiarazioni ribadite alla stampa oggi dal Segretario del movimento Fare!, Flavio Tosi i Consiglieri Casali, Bassi e Barbisan ribadiscono: 

“L’unica soluzione è quella di scongiurare e se serve impedire le partenze, che spesso diventano sinonimo di tragedie. A tal proposito, ricordiamo che abbiamo sensibilizzato le Prefetture del Veneto a fornirci i dati relativi agli arrivi e ai rimpatri effettuati, e ad oggi non abbiamo ricevuto risposta”.

I Consiglieri infine concludono:

“Il governo cominci anche se è fuori tempo massimo a far rispettare la legge. Non crediamo quindi che sia uno stimolo politico corretto quello di regalare, a chi non ne ha diritto, permessi umanitari come vorrebbe Tosi”.

 
 

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