Mezzogiorno “chimico”; tunisino (già noto e irregolare) sorpreso a spacciare eroina.

 
 

Nell’ambito dell’intensa attività di monitoraggio del territorio finalizzata anche al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, gli agenti delle Volanti hanno proceduto all’arresto di un 47enne cittadino tunisino, M.N., e al sequestro di 60,83 grammi di eroina e di un considerevole quantitativo di denaro.

Il tutto è accaduto nella giornata di domenica, verso le ore 12.15 in via Murari Bra, quando nel corso del servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato il cittadino tunisino, intento a cedere della sostanza stupefacente ad un cliente. Intercettato subito lo spacciatore, che alla vista della polizia ha palesato un forte stato di agitazione, gli operatori hanno provveduto alla sua perquisizione personale, rinvenendo dieci involucri termosaldati contenenti sostanza stupefacente di tipo eroina per un totale complessivo di più di 20 grammi, tre telefoni cellulari e la somma di novanta euro, denaro, con tutta probabilità, provento dell’attività illecita.
La successiva perquisizione effettuata nell’abitazione dello spacciatore ha portato, inoltre, al sequestro di oltre 40 grammi di eroina e di poco più di 0,60 grammi di hashish, oltre a 3.700 euro, suddivisi in banconote da 50, 20 e 10 euro, un bilancino di precisione perfettamente funzionante e altri 6 telefoni cellulari.

Al termine degli accertamenti, lo spacciatore, già più volte arrestato in passato per reati della medesima natura e irregolare sul territorio nazionale, è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo è stato condotto lunedì davanti al Giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere in attesa del processo che è stato rinviato al prossimo gennaio.

 
 

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