Salute e sicurezza in cantiere sono fondamentali, per questo necessitano di continuo aggiornamento in linea con la rapida evoluzione dei processi produttivi e dei rischi. INAIL e le Scuole edili del Veneto danno vita a una nuova iniziativa di prevenzione per ridurre gli infortuni sul lavoro del settore costruzioni. Il progetto coinvolgerà, nel corso del 2024, fino a 6 mila professionisti che operano nell’edilizia, ed è stato presentato questa mattina da Alice Bossan, Dirigente Ufficio Attività Istituzionali di Inail Direzione regionale Veneto; Cristiano Perale, Coordinatore dei Presidenti delle Scuole Edili del Veneto; Massimo Riva Presidente della Scuola Edile di Belluno; Andrea Grazioso segretario Filca Cisl Venezia insieme ad Alberto Rigato, Psicologo del Lavoro e incaricato della gestione operativa del progetto.
Il progetto “Riconoscere lo stress da lavoro correlato in un’edilizia innovativa: valutare i rischi per prevenire e promuovere azioni di cambiamento” prevede un questionario, una serie di sperimentazioni e incontri per ridurre i fattori di stress e migliorare la qualità della vita professionale nel settore edile.
Capofila del progetto è la Scuola Edile di Belluno; insieme alle altre sei scuole edili del Veneto, enti bilaterali di formazione con FILLEA CIGL, FILCA CISL E FENEAL UIL, in partnership con INAIL Direzione regionale Veneto e con il patrocinio di Ance Veneto coinvolgeranno direttamente i lavoratori edili e le imprese del territorio. È stato predisposto uno specifico questionario per rilevare la presenza di stress lavoro correlato che verrà somministrato anche durante i corsi di formazione per la sicurezza, rivolti ai lavoratori e alle figure professionali con specifiche responsabilità e incarichi.
“Il settore delle costruzioni – ha dichiarato il Direttore regionale Inail Veneto Enza Scarpa – è uno dei settori di maggiore attenzione per Inail, per la sua pericolosità intrinseca e per l’elevato numero di casi infortunistici gravi. Approfondire con i lavoratori le cause che generano stress ci consente di costruire dei percorsi di prevenzione che mirano al benessere dei lavoratori e della stessa organizzazione aziendale. Ciò ancor più in una fase di forte pressione legata agli incentivi verso l’edilizia privata e all’avvio di numerosi cantieri finanziati dal Pnrr”.
“Il cantiere è una realtà complessa, in cui operano molti attori in un ambiente stressante che si modifica giorno per giorno – ha sottolineato Cristiano Perale, Coordinatore dei Presidenti delle Scuole Edili del Veneto -. L’analisi che prende il via da questo progetto è fondamentale perché aiuterà tante piccole e medie imprese ad ottenere dati e modelli utili per migliorare le interazioni all’interno dell’impresa stessa. Il progetto partirà direttamente dalle sette Scuole Edili del Veneto, che metteranno a disposizione il proprio sistema di formazione, distribuendo all’interno dello stesso un questionario per verificare il livello di stress dei lavoratori. In pratica coinvolgeremo nei prossimi sei mesi dai 4 ai 6 mila operatori del settore, compresi gli imprenditori. Questa enorme mole di dati ci permetterà di realizzare un’analisi approfondita per quanto riguarda lo stress e la sicurezza in edilizia”.
Lo stress da lavoro correlato ha diverse cause, tra queste: carichi di lavoro eccessivi, precarietà, comunicazione inefficace, cambiamenti organizzativi mal organizzati e scadenze ravvicinate. Questi elementi comportano stress nei lavoratori che si presentano con diversi sintomi tra cui: assenteismo, problemi disciplinari, scarso rendimento, errori professionali e un aumento del rischio infortunistico.
Il progetto promosso da INAIL e dalle scuole edili del Veneto prevede anche dei Focus Group per la promozione della prevenzione rivolta ai lavoratori e ai i diversi professionisti del mondo dell’edilizia a cui seguiranno degli incontri di feedback con le aziende venete. Infine, sarà realizzato un workshop finalizzato a potenziare la comunicazione sulle buone pratiche e le linee guida per prevenire agenti stressori. In tale sede saranno presentati anche i risultati del questionario e delle interviste effettuate con i lavoratori.
Massimo Riva, presidente Scuola Edile Belluno, ha detto: “Questo progetto è nato insieme ad INAIL e con le sette Scuole Edili del Veneto. Come scuola dobbiamo attivare tutti gli strumenti necessari per cercare di capire come ridurre il numero di incidenti ogni anno. È un progetto ambizioso attraverso il quale cerchiamo di intercettare le problematiche che possono portare ad aver incidenti all’interno del cantiere. Tutte le aziende hanno percorsi formativi per quanto riguarda la sicurezza, ma bisogna intercettare le problematiche dei collaboratori già prima che entrino in cantiere”.
Andrea Grazioso, segretario generale FILCA CISL Venezia e vicepresidente Centro Edili Venezia, ha concluso: “Si tratta di un progetto che dà valore alla persona, in quanto lo stress da lavoro correlato può incidere anche sugli infortuni e sulle malattie professionali dei lavoratori. Per questo è importante prevenire, creando un clima lavorativo adeguato all’interno di un cantiere”.