Maltempo, alberi e rami killer: serve maggiore specializzazione nella cura del verde

 
 

«Gli eventi climatici estremi di questi ultimi mesi e giorni hanno causato danni anche nel Veronese. Uno degli effetti più appariscenti di questi fenomeni, oltre ai danni a manufatti, è rappresentato dagli alberi crollati, spesso su aree abitate e su strade, con conseguenze gravi per le cose e, talvolta, le persone. La gravità e la frequenza dei fenomeni ripropongono la necessità, ormai pressante, di una cura del verde pubblico e privato condotta in maniera professionale sotto la guida di tecnici abilitati e qualificati, come lo sono i dottori Agronomi e dottori Forestali. Il cedimento/ribaltamento di molti alberi è stato infatti favorito da una non corretta gestione della pianta (potature errate) e del sito di crescita (scavi che hanno gravemente danneggiato gli apparati radicali. Ad esempio, potature sbagliate, anche drastiche, fatte con l’intenzione di “mettere in sicurezza” l’albero, senza tenere conto della fisiologia, del comportamento e della specie di appartenenza dello stesso finirebbero per renderlo meno sicuro e più fragile, ottenendo quindi l’effetto contrario».

E’ quanto commenta Luca Crema, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali di Verona.

Luca Crema evidenzia che la conoscenza del patrimonio arboreo e delle sue condizioni, meccaniche e fitosanitarie, è la premessa per programmare una corretta gestione e ridurre al minimo il pericolo di cedimenti/ribaltamenti in caso di eventi estremi. Sarebbe importante che gli enti pubblici, come peraltro già previsto dalla legge 10 del 2013, si dotassero di censimenti accurati del proprio patrimonio arboreo e delle relative condizioni di stabilità in modo da poter costruire un adeguato piano di cura e di sviluppo del verde urbano, evitando per quanto possibile il ripetersi dei disastri. Inoltre, la conoscenza della fruizione delle proprie aree verdi, abbinata alla corretta valutazione del pericolo, permettere di ridurre il rischio correlato alla presenza di alberi, riducendo così i danni a cose e persone.

«L’importanza degli alberi nei centri abitati, per tutti gli effetti benefici sulla qualità dell’aria e della vita in generale, è nota a tutti e la loro presenza va tutelata e anche incentivata. Il patrimonio verde, lungi quindi da essere un pericolo, è una ricchezza per tutti che va però gestita con competenza e professionalità, scelta obbligata per poter garantire il massimo della sicurezza possibile», conclude Crema.

 
 

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