Ma voi dell’establishment, dove eravate quando stavamo per fallire?

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

La dichiarazione di uno sciopero generale è sempre un momento difficile, doloroso, che certo non lascia sul campo un vincitore. Quando si arriva ad uno sciopero vuol dire che tutte le parole, le promesse, le credenziali, sono cadute, è come quando due persone litigano, magari alzano la voce, e poi alla fine, vengono alle mani. Hanno ragione tutti coloro che dicono che non fa bene a nessuno, ma proprio per questo allora tutti dovrebbero domandarsi per quali motivi i lavoratori dell’Arena di Verona vadano contro “l’Arena”. Essi sono quelli che purtroppo separano le valutazioni dalle decisioni, i pareri, i suggerimenti le analisi e le eventuali arrabbiature. E’ arrivato uno sciopero nel bel mezzo del festival, questo è il dato, i lavoratori ed i sindacati che li rappresentano sono brutti e cattivi? Certo faranno i loro interessi, ma siamo sicuri poi che essi siano tanto lontani da quelli di Arena, Riello e compagnia? Volendo affrontare l’argomento con un minimo di serietà senza pregiudiziali, in questo momento un lavoratore in arena prende circa una media di 1500€ con lo sciopero ne perderà lorde circa 70/100 siete sicuri che sia veramente contento di fare una cosa del genere, è una cosa da irresponsabili. Quindi la domanda che mi porrei fossi in Riello, Arena e compagnia è: ma cosa spinge questi a farsi un danno del genere senza contare i danni indiretti? Senza andare troppo indietro nel tempo, i lavoratori hanno sempre poi pagato di persona le scelte sbagliate fatte da direzioni incapaci ed irresponsabili, pertanto non si può certo dire che essi non abbiano titolo per dire la loro opinione e chiedere opportune garanzie. Inoltre avendo pagato con i propri stipendi il risanamento della Fondazione forse li si dovrebbe trattare con più considerazione e rispetto di quanto si stia facendo. Detto questo ci piacerebbe sapere se costoro che ci stanno criticando, sanno realmente cosa sta accadendo dentro l’Arena, perché allora sarebbero davvero in malafede.
Inoltre ci piace vedere tutto questo fermento di fronte uno sciopero, apprezziamo tutto questo attaccamento, ma quando la fondazione stava chiudendo ed era sull’orlo del fallimento dove erano tutti gli imprenditori gli albergatori, la classe dirigente di questa bellissima città? sapete quanto una recita crea di indotto alla città, e quanto la città in termini di contributi offre alla Fondazione questo lo sapete? o si fa finta di nulla? sapete quanto è costata alla Fondazione la guerra politica e di potere nei primi anni 2000? ci portiamo dietro almeno 5/7 milioni di danni, da mancati versamenti, errate previsioni, uscite dal Cdi, interpretazioni più o meno estensive del finanziamento dei soci privati. Ecco mi piacerebbe che ci fosse spazio per parlare a 360° della Fondazione e ci fosse anche una volontà di voltare pagina e di andare avanti tutti nella stessa direzione sinceramente.

G.O.L.O.

 
 

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