M5S: “Il Caos Profughi è stato causato dall’ipocrisia dei partiti”

 
 

Di seguito la nota integrale dei Consiglieri Comunali del Movimento Cinque Stelle sul problema profughi:

“Davanti a questa schizofrenica e inadeguata gestione dei Richiedenti asilo, ci vediamo costretti a ribadire alcune semplici posizioni che, davanti ad un problema di scala mondiale, una forza politica credibile deve suffragare ad ogni livello istituzionale, partendo dall’Europa fino ad arrivare ai comuni veronesi.

Abbiamo chiesto lo stop alla vendita di armi verso paesi in guerra (come già prevedrebbe la Costituzione) e la revisione del Regolamento di Dublino IIIoltre ad essere stati i primi a denunciare i sospetti che coinvolgono le ONG operanti in mare. 

A livello locale abbiamo poi proposto l’adozione di programmi SPRAR come unica alternativa di gestione solidale e trasparente” – continuano gli esponenti del movimento.

La responsabilità politica del problema Immigrazione in Italia è dei partiti politici a tutti i livelli istituzionali. A partire da quello europeo, dove Forza Italia e Lega Nord firmarono il regolamento di Dublino quando erano al governo: grazie a loro i Richiedenti Asilo che arrivano in Italia sono obbligati a restarci.

È responsabile il Governo Pd-Ncd che non ha fatto nulla per migliorare le cose e i risultati delle sue politiche sono evidenti a tutti gli Italiani. È il governo che adotta le giuste misure per far fronte agli sbarchi e non può limitarsi a distribuire i profughi raccolti in mare nei diversi Comuni italiani, scaricando la responsabilità sulle Prefetture. 

Sono responsabili anche gli Amministratori locali che sono rimasti a guardare quando avrebbero potuto dire la loro, accettando poche persone all’interno di un programma SPRAR (come consigliato da ANCI) che consentiva il controllo del numero dei Richiedenti asilo e che avrebbe permesso una ripartizione più equa tra comuni. Ne sono esempio il comune di Grezzana, che si è visto aprire tre centri straordinari e ospita più di 460 persone e Isola della Scala che, ad oggi, ospita 108 richiedenti asilo quando, aderendo allo SPRAR, avrebbe potuto co-gestire solamente 28 persone. È un esempio anche Sanguinetto, che prima di aderire allo SPRAR aveva ricevuto 80 persone e dopo l’inversione di marcia e la scelta di collaborare vede una graduale riduzione fino a 12 persone.

Criticare lo SPRAR significa prestare il fianco alle gestioni private, a quel business dell’accoglienza che è nato proprio dal vuoto lasciato dai sindaci.

La gestione da parte dei comuni garantirebbe maggior trasparenza nelle spese e maggiori controlli.
Fa sorridere che lo SPRAR sia stato proposto proprio da Lega, AN e Forza Italia, con la legge Bossi-Fini del 2002 e che oggi venga rinnegato dalle stesse forze politiche locali.

I sindaci “anti-SPRAR” dimostrano solo ipocrisia e scarsa attenzione per la sicurezza dei loro cittadini. In tutta la Provincia sono accolte 2800 persone che, per 98 comuni totali, rappresenterebbero poche decine di persone a capoluogo. Invece si preferisce ignorare i numeri e fomentare il clima d’odio e l’intolleranza che hanno portato anche a episodi di violenza e intimidazione, rendendosi complici di questa crescente tensione sociale.

Il M5S ha affrontato in maniera seria e coerente questo problema, andando a ricercare anche le cause e non criticando solo gli effetti.

Ecco perché in Europa abbiamo chiesto (e votato) l’embargo della vendita delle armi ad Arabia Saudita e la revisione del Trattato di Dublino.

Ecco perché In Italia abbiamo espresso legittimi dubbi sull’operato di alcune ONG che operano in mare.

A Verona, e per qualsiasi comune, chiediamo sia gestita l’emergenza in maniera più responsabile, per la sicurezza di tutti.

Queste scelte non sono tra loro incongruenti ma tengono conto dei diversi livelli di azione politica, sempre nel rispetto delle persone, italiane o non italiane che siano”.

 
 

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