“Luca Castellini capro espiatorio nel teatrino della finta emergenza”; sabato nuovo presidio

 
 

Riceviamo&Pubblichiamo…

…la nota stampa ufficiale del “Comitato Verona per la Libertà“, un libero e partecipato coordinamento di cittadini ché, in accordo con quanto accaduto con le proteste dei portuali di Trieste, ha unito la propria forza organizzativa anche (e non solo) alla causa del “No Green Pass” e del ‘Coordinamento 15 Ottobre‘ di Stefano Puzzer.

Il Comitato, inoltre, ha annunciato un nuovo sabato di presidio e corteo previsto per domani, sabato 6 novembre alle ore 16 in Piazza Brà (vedi locandina in calce all’articolo).


“Apprendiamo che il nostro concittadino, nonché sostenitore del nostro comitato, Luca Castellini, è stato raggiunto da un provvedimento di obbligo di dimora a seguito delle indagini relative alla manifestazione del 9 ottobre a Roma.

La notizia ci ha lasciati basiti perché, come centinaia di Veronesi, anche noi abbiamo partecipato a quella manifestazione che si è conclusa con i noti fatti della CGIL e con le meno note (a livello giornalistico) violenze da parte delle forze dell’ordine su uomini, donne (con bambini appresso) e disabili che, inermi, si trovavano nelle zone di Montecitorio e di Palazzo Chigi senza aver causato scontri di nessun tipo.

I Veronesi hanno avuto occasione di vedere con i loro occhi entrambe le situazioni, sanno cosa è accaduto e sanno anche che Castellini non ha commesso nessun reato. Come riportano i giornali, infatti, Luca Castellini non risulta essere tra gli esecutori o tra i mandanti della devastazione compiuta a danno del sindacato ma gli si contesta una sorta di “concorso morale” solo ed unicamente per essere uno dei dirigenti del movimento Forza Nuova.
Come disse Rosanna Spatari venerdì sera in piazza Bra “…punirne uno per educarne cento” Castellini, pur non essendone membro, ha sostenuto fin dai primi momenti le idee del nostro Comitato, mettendo da parte ogni ideologia politica (elemento caratterizzante di tutte le piazze italiane), prendendo parte a titolo personale alle iniziative da noi messe in campo, manifestando un comportamento esemplare e, in molti casi, come osservato da alcuni giornalisti, limitandosi solamente a sventolare il tricolore.

Proprio questo sentimento di unità che non appartiene solo a Verona ma a tutte le piazze che manifestano da 16 sabati consecutivi, probabilmente inizia a far paura a chi cerca ancora di mantenere in piedi il teatrino dell’infinita emergenza e di tutte le misure restrittive delle libertà personali che ne conseguono e ne conseguiranno.
Ecco che allora si colpiscono le persone più in vista o più discusse, secondo la logica del “divide et impera” ma stavolta qualcuno ha fatto male i conti: come ogni settimana, anche venerdì sera abbiamo unito Verona in un corteo composto da migliaia di cittadini della più diversa estrazione sociale, dalle diverse ideologie politiche che, insieme, portano un messaggio univoco, deciso e unitario: “Basta con le discriminazioni e basta con le limitazioni della libertà personale!

Se ciò non bastasse a far capire alla politica delle stanze segrete e ai giornalisti (spesso allineati al filone dell’informazione del pensiero unico) che non esistono destra e sinistra nelle piazze italiane, esemplare in questo senso il recente tweet di Piero Sansonetti (giornalista noto per le sue posizioni antifasciste): “Perché Fiore resta in prigione? Non ci sono ragioni, a rigor di legge…” e, continua, riferendosi agli arrestati “…restano in carcere perché lo vuole l’opinione pubblica”.

Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a Luca Castellini, colpito da un provvedimento palesemente politico che si pone in linea con la strategia di ricercare un capro espiatorio in ogni protesta popolare e legittima”.

Comitato Verona per la Libertà.

Locandina del prossimo appuntamento del Comitato contro il Green Paas.
 
 

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