Lotta ai Tumori, premiate dieci scuole della provincia

 
 

Una folla di 120 ragazzi in maglietta della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori di Verona (Lilt) di Verona ha partecipato oggi alla premiazione dei concorsi “ Non andare…in fumo” e “ Me-la mangio” a Palazzo della Gran Guardia a Verona. Maggio è infatti dedicato alla lotta L’obiettivo dei due concorsi è rendere più recettive le future generazioni adulte nei confronti di stili di vita sani. Ai concorsi hanno partecipato 10 istituti di 5 città della provincia scaligera: le scuole medie Caperle di Marzana, L. Simeoni di Montorio, B. Lorenzi di Fumane, le F. lli Corra’ di Isola della Scala, Virgilio di Sona, Educandato agli Angeli, Betteloni e Caliari di Verona e le medie degli Istituti Comprensivi di Casaleone e San Martino Buonalbergo.

Ha vinto il primo premio per “Non andare… in fumo” la classe 3b della scuola media “Luigi Simeoni” di Montorio per il disegno di Grezzani L. e Baschera M. E’ stata premiata l’immediatezza del messaggio volto ad indicare le vie di uscita dal fumo. Un’espressione artistica fungibile a qualsiasi età. Il secondo concorso “Me-la mangio” è stato vinto dalla scuola media “Caperle” di Marzana per il disegno di Jasmin Todeschini dal titolo “mangia sano! vivi sano!”. E’ stata valutata positivamente l’idea del movimento e di un organismo coccolato con buona e sana alimentazione senza ricorrere ad immagini sconfortanti di persone in difficoltà e di alimenti poco utili ad una corretta alimentazione ma, non per questo, da demonizzare.

Ad aprire la premiazione dei ragazzi è intervenuto il sindaco di Verona, Federico Sboarina: “Iniziative come questa della Lilt, sono assolutamente importanti e preziose per far capire ai ragazzi l’importanza di un sano stile di vita. Il buono stato di salute da adulti inizia infatti da giovani. Cibo sano e non fumare sono fattori basilari, ed è importante che i ragazzi lo imparino anche attraverso questi progetti già in età scolare. Questi due concorsi infatti sono di grande importanza perché, assieme alle istituzioni, contribuiscono a formare gli adulti di domani educati ad uno stile di vita sano”.

“I due slogan adottati dalla Lilt – spiega il Presidente di Lilt Verona, Sante Burati – riassumono in parole semplici e dirette l’obiettivo del concorso destinato alle scuole medie di Verona e provincia: fare prevenzione tra i giovani studenti degli istituti secondari di primo grado su condotte comportamentali e alimentari dannose per la salute. Secondo una ricerca condotta dalla Lilt, a livello nazionale, gli adolescenti e preadolescenti fumatori sono un target estremamente influenzabile dalle mode e dalle amicizie, con la voglia di «sperimentare e di infrangere le regole», fumano quasi esclusivamente in gruppo, in maniera casuale/episodica e «di nascosto dai genitori» e hanno un vissuto ambivalente del fumo: percepiscono il fumo come qualcosa di sgradevole, ma divertente, che genera appartenenza e momenti di condivisione, in un contesto di emulazione dei coetanei. I ragazzi hanno una percezione ridotta e talvolta deformata del pericolo rispetto al dichiarato, ovvero, identificano il fumo come qualcosa di molto nocivo per la salute, grazie alle spiegazioni scolastiche e dei genitori, ma si autoconvincono per contro che “non è poi così pericoloso” essendo circondati da fumatori senza patologie gravi o che hanno già smesso”.

Eppure, come confermato dalla maggioranza degli intervistati, l’età della prima sigaretta è tra i 14 e i 17 anni: questa è una fase cruciale, nella quale è, inaspettatamente, più facile smettere, proprio perché il consumo di tabacco è più sporadico, nascosto in famiglia, spesso legato esclusivamente alla sfera sociale e la dipendenza non è ancora sviluppata.

“Per questo sensibilizziamo i ragazzi in età preadolescenziale – conclude Burati – l’obiettivo dei due concorsi è rendere più recettive le future generazioni adulte nei confronti di stili di vita sani”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here