Ad accogliere l’invito del Sindaco Federico Sboarina e rilanciare l’attenzione sull’insensata scelta di mantenere il numero massimo di 1.000 persone per l’ingresso nell’Arena di Verona, “quando se ne potrebbe ospitare, senza alcun rischio, almeno 6.000” è l’On. leghista Paolo Paternoster che è incredulo di fronte anche all’obbligatorietà del coprifuoco dalle 22,00.
“Restrizioni inopportune – dice l’Onorevole -, senza alcuna valida ragione logica. Se le prescrizioni dovessero rimanere, segnerebbero la cancellazione della stagione lirica estiva.
Prevedibili e devastanti le conseguenze per Verona e per il tessuto economico e sociale che gira attorno al teatro all’aperto più famoso del mondo.
Oltre 500.000 presenze da Giugno a Settembre legate alla stagione sinfonica, 1.300 lavoratori, una lista infinita di aziende, tutte italiane, che ivi lavorano bastano per lanciare un accorato grido di allarme?”
“Si può morire di covid – conclude Paternoster – ma anche di disperazione”.