L’omaggio della Polizia di Stato al Dante scaligero; lettura del Purgatorio in Questura

 
 

Non si parla molto della permanenza di Dante a Verona; eppure, fu la sua prima destinazione dopo l’esilio a Firenze. Vi rimase per circa sette anni e vi scrisse parte del suo capolavoro.

Per celebrare i sette secoli dalla sua morte, cittadini e cittadine veronesi di ogni età hanno prestato le loro voci per ripercorrere i passi di Dante nei gironi di quell’inferno, purgatorio e paradiso che compongono la sua Commedia e nei cui versi è perpetrata la città scaligera.

Panoramica della lettura dell’opera dantesca all’interno del cortile della Questura di Verona.

Nell’ambito del progetto-tributo all’Alighieri “La Divina Verona” – ideato e realizzato dal direttore artistico dell’Associazione “Le Falìe” con la collaborazione del Presidente del Canoa Club Verona – anche la Polizia di Stato ha voluto prestare, ad onor del sommo poeta, il proprio volto.

Ieri mattina, nel piazzale della Questura di Verona, è stata data lettura al canto XIII° del Purgatorio.

Poliziotta intenta nella lettura del XIII canto del Purgatorio.
 
 

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