l’Interporto riconosciuto tra i migliori a livello europeo. Il sopralluogo di De Berti

 
 

“Verona si conferma un nodo strategico della logistica per l’intero paese, consentendo di dimostrare come sistema infrastrutturale ed economico siano vincenti se procedono insieme. Primo in Italia per volumi di traffico combinato, l’Interporto veronese non a caso è stato riconosciuto tra i migliori a livello europeo. I punti di forza del ‘Quadrante Europa’ sono molteplici e vanno ben oltre la sua collocazione, posta all’incrocio di due corridoi importanti nella rete europea TEN-T, quello Mediterraneo e quello Scandinavo-Mediterraneo. Di fatto l’Interporto è a tutti gli effetti un’unica infrastruttura logistica a supporto della produzione che riunisce 3 principali categorie di operatori: attività produttive, aziende di spedizione ed operatori logistici. Interconnettendo differenti modalità di trasporto (ferro, gomma, aria) concentra i flussi di traffico e rappresenta un vero e proprio modello di intermodalità a cui guardare per il futuro”.

Così la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti al margine del sopralluogo effettuato in mattinata presso il nodo interportuale di Verona, con l’obiettivo di prendere visione del terminale ferroviario e degli importanti investimenti che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) sta effettuando anche nell’ambito dell’alta velocità. All’incontro hanno partecipato anche Vincenzo Macello, vicedirettore generale Network Infrastrutture di RFI e Giuseppe Acquaro, amministratore delegato di Terminali Italia, società controllata da RFI.

Posto all’incrocio delle autostrade del Brennero (direttrice nord-sud) e A4 (direttrice ovest-est), nonché all’incrocio delle corrispondenti linee ferroviarie – a cui è collegato attraverso una diramazione che dalla stazione centrale della città arriva alla stazione merci interna – l’interporto “Quadrante Europa” gestisce i traffici merci internazionali provenienti o diretti al centro-nord Europa attraverso il Brennero, i traffici da e per la Francia e la Spagna e per i Paesi dell’Est europeo. Esteso su una superficie di 2.500.000 mq, consente il transito di oltre 7 milioni di tonnellate di merci su ferrovia e 20 milioni di tonnellate su gomma.

“L’incontro è stato proficuo: RFI ha sottolineato come siano in corso di ultimazione importanti progetti di potenziamento dell’interporto, utilizzando anche finanziamenti europei, che comporteranno l’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria nazionale per far fronte all’aumento di traffico previsto, mentre attraverso il confronto con Terminali Italia si è potuto prendere atto delle tecnologie e delle potenzialità del terminal”, ha proseguito la Vicepresidente.

“La realizzazione della nuova linea AV/AC Brescia-Verona e Verona-Vicenza – ha spiegato Vincenzo Macello – a cui si aggiungono gli interventi legati alla realizzazione del Tunnel di Base del Brennero e della nuova linea alta capacità di accesso da sud, faranno dell’Interporto un hub ancora più importante. Parallelamente sarà realizzato anche un nuovo terminal con gru di carico/scarico dei convogli, attività in linea con l’obiettivo di trasferire il trasporto merci su ferro”.

“A Vincenzo Macello e a Giuseppe Acquaro vanno i miei ringraziamenti per la preziosa collaborazione e gli aggiornamenti puntuali”, ha concluso la Vicepresidente.

 
 

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