L’Hellas Verona condanna Castellini: DASPO fino al 2030

 
 

“Noi abbiamo una cultura identitaria di un certo tipo, siamo una tifoseria che è dissacrante, che prende per il c… il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore, ma non lo fa con istinti politici o razzisti. Questo è folklore, si ferma tutto lì”. Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano.

Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani. Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?”

Con queste dichiarazioni Luca Castellini intervistato su Morning Show dell’emittente veneta Radio Cafè, ha creato molte polemiche a livello nazionale tanto da scatenare la reazione dell’Hellas Verona stesso, che gli rifila una misura interdetti a decisamente pesante. Ecco il comunicato della Società:

“Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030“.

 
 

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