L’effigie del Duce su furgone AGSM fa infuriare D’Arienzo

 
 

“L’auto dell’AGSM espone l’immagine del dittatore fascista Benito Mussolini, in bell’evidenza, sul cruscotto, e il conducente non ha alcun problema a rendere pubblica la sua simpatia”.

Questo l’incipit della nota stampa di Vincenzo D’Arienzo. Il deputato del Partito Democratico poi continua:

“La domanda è d’obbligo: il busto di Mussolini è una dotazione individuale o di servizio? Un’azienda pubblica non può e non deve riabilitare o favorire l’apologia di quel personaggio.

Chi ha esposto quel simbolo deve assumersi le responsabilità del gesto ignobile che ha commesso, con l’aggravante del mezzo aziendale”.

 
 

4 COMMENTI

  1. Quindi, per chi ha lasciato i precedenti commenti, è legittimo per chi utilizza per lavoro e non per uso privato, mezzi o del servizio pubblico o di aziende pubbliche, esporre qualsivoglia immagine! Immagino che qualche foto di pornostar possa creare interesse su un dell’autobus di linea ….. o un bel busto di Stalin coi baffoni, giusto per par condicio (e senza considerare ciò che prescrive la legge italiana in materia di fascismo e sua apologia almeno in ambito pubblico).
    Non guardiamo il dito…. Guardiamo la luna!

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