L’economia veronese chiude bene il 2021, consolidando il percorso di crescita e riprendendo slancio. Nel 4° trimestre dell’anno la produzione industriale segna +10%, superando con stacco i livelli dell’anno precedente (-2%) e le performance del 3° trimestre in cui era cresciuta a ritmi più contenuti (5,63%). È pari al 64% il numero di imprese che dichiara una produzione in aumento.
Pari all’83% il numero di aziende che dichiara un utilizzo della capacità produttiva normale o soddisfacente.
Crescita generalizzata per le vendite con la domanda interna che segna +13.5%, quella UE +11.1% mentre l’export extra UE arriva al +7,5% colmando il gap negativo e superando il livello dello scorso anno.
Balzo degli ordini che rilevano una variazione più che tripla rispetto alle previsioni e sfiorano il +12%.
In miglioramento la situazione per i pagamenti, normali per il 92% delle aziende. Solo l’8% rileva un ritardo negli stessi (vs. 14% nella precedente rilevazione).
In linea con l’andamento generale, le imprese veronesi segnalano incrementi significativi dei prezzi delle materie prime (+16% rispetto ai livelli dell’anno scorso). L’aumento non viene trasferito interamente a valle, i prezzi dei prodotti finiti infatti crescono del 6,5%.
Prospettive positive, ma in rallentamento, per il 1° trimestre del 2022, con le imprese veronesi che prevedono per l’inizio dell’anno la produzione in aumento del +3,9% rispetto ai primi 3 mesi del 2021.
Fatturato in aumento per l’86% delle imprese di servizi, meglio dello scorso trimestre (80%).