Le.Viss.: nuovi studi e iniziative per contrastare la malattia da trapianto

 
 

L’associazione Le.Viss. (leucemia vissuta) onlus, nata per essere vicina agli ammalati ematologici, fin dalla sua costituzione si è impegnata a portare informazione e sensibilizzazione al dono delle cellule staminali emopoietiche negli istituti scolastici superiori con il progetto “C.S.E. a scuola”. Grazie alla collaborazione dei medici dell’ematologia, del trasfusionale, dei volontari e delle testimonianze, moltissimi ragazzi maggiorenni, ma ancora in età scolare, si sono iscritti al Registro dei Donatori di Midollo Osseo IBMDR aumentando di fatto le possibilità di guarigione per molti pazienti ematologici che necessitano di trapianto.

Le.Viss. ha indirizzato la sua raccolta fondi al sostegno di progetti di ricerca dell’ematologia. Nel 2017 ha completato il previsto finanziamento di 12.000,00 euro a sostegno del progetto di studio dell’ematologia scaligera “Ruolo delle cellule granulocitarie nella modulazione della malattia acuta da trapianto contro l’ospite (GVHD)”. A questo progetto fa capo il prof. Fabio Benedetti, seguito dalla dr.ssa Cristina Tecchio e dalla dr.ssa Olivia Marini.

Si tratta di uno studio impegnato a far luce sulle dinamiche cellulari che intervengono nel post trapianto di midollo osseo tra le cellule del donatore e i tessuti del ricevente, con il chiaro obiettivo di ridurre la pericolosa complicanza denominata “Malattia da trapianto contro l’ospite” GVHD che, nella sua forma acuta, è causa di mortalità in una percentuale non trascurabile di soggetti potenzialmente guariti dalla patologia di base ( leucemia o altra malattia ematologica grave). I dati ottenuti con questo studio hanno dato le possibilità di individuare nelle cellule granulocitarie in corso di ricostituzione immunologica nuovi possibili bersagli terapeutici per il trattamento GVHD acuta.

A tal fine, dai primi giorni di dicembre 2017 è iniziato un nuovo progetto che vede interessati direttamente i pazienti del day hospital ematologico di Borgo Roma–Verona, per i quali l’associazione Le.Viss. ha messo a disposizione, per il momento, 1000 buoni pasto utilizzabili nella mensa interna all’ospedale. Per i pazienti che non possono lasciare il DH per ovvi motivi, l’associazione Le.Viss. è presente con i suoi volontari con la funzione di conforto e per affiancarli, consegnando il pasto direttamente al DH. Il volontario dedica, in base alle sue disponibilità, 2 ore giornaliere, dalle 11.00 alle 13.00 circa, dal lunedì al venerdì.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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