Le piante di Giuda rimpiazzano quelle sradicate dal nubifragio

 
 

Parte da via Caroto la piantumazione delle nuove piante in sostituzione a quelle sradicate e distrutte dal nubifragio del 23 agosto. Un luogo scelto non a caso, questa parte della città infatti, da via Caroto alla Torricella di Castel San Pietro fino alla Valdonega, è quella che ha pagato il prezzo più alto dal punto di vista ambientale, con 200 alberi distrutti.

Oggi, in occasione della giornata dedicata alla Festa dell’albero, le prime cinque nuove piante sono state piantumate nell’area verde all’inizio di via Caroto, al bordo delle strada, per mantenere alberato il viale sinistro del viale in direzione Torricelle. Si tratta di cinque ‘Cercis siliquastrum’, meglio conosciuti come ‘piante di Giuda’, alberi ornamentali autoctoni caratterizzati da alto arbusto e abbondante fioritura primaverile.

Le piante rappresentano una prima parte di arbusti che l’associazione Florovivaisti veneti ha donato alla città. Non appena il clima lo consentirà, altri alberi troveranno dimora grazie alla disponibilità dei florovivaisti. Un contributo che si aggiunge all’attività dell’Amministrazione che, dopo l’imponente lavori nel post nubifragio per ripulire e mettere in sicurezza il territorio, sta ora pianificando le nuove piantumazioni da effettuare nei prossimi mesi.

 
 

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