Le eccedenze ortofrutticole destinate agli enti caritatevoli del territorio

 
 

Sono passati più di 13 anni da quanto è iniziata la collaborazione tra il Centro Agroalimentare e le ACLI di Verona per il recupero delle eccedenze ortofrutticole da destinare agli enti caritativi del territorio attraverso il progetto “R.E.B.U.S. – Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente”. 

Un’alleanza che si conferma vincente: nel 2022 sono stati 18 gli enti caritativi coinvolti e 559.031,60 i chilogrammi di prodotto ortofrutticolo donati (+ 23% c.a. rispetto al 2021) da 52 operatori coinvolti stabilmente nell’attività.

IL PROGETTO

“Promuovere azioni sostenibili e strutturali di contrasto allo spreco alimentare attraverso il recupero di beni invenduti da destinare a persone in stato di bisogno, spiega il Presidente Marco Dallamano,questo è l’obiettivo del progetto R.E.B.U.S. che da oltre 15 anni ha attivato nella città scaligera una rete di solidarietà “corta”, in cui le ACLI fungono da “Cabina di regia” e che mette in collegamento istituzioni, aziende ed enti no profit.

Un modello virtuoso di sussidiarietà circolare che vede tra gli attori chiave Veronamercato S.p.a. che sin da subito ha creduto nell’iniziativa, attivando il recupero presso il Centro Agroalimentare: le associazioni caritative accreditate ottengono la tessera di accesso e possono recarsi quotidianamente dai diversi Operatori del Mercato per ricevere in donazione frutta e verdura invenduta”.

Un’alleanza importante, quindi, quella tra ACLI e Veronamercato, che permette di recuperare prodotti essenziali per una vita sana ed in salute, normalmente consumati in scarse quantità dalle persone che accedono agli aiuti alimentari erogati dalle associazioni messe in rete dal progetto a causa del costo elevato e la difficoltà quindi dell’acquisto in autonomia con le risorse economiche a disposizione.

 

UN RECUPERO ATTENTO E TRACCIATO

Il Direttore Paolo Merci precisa che “si tratta di una vera e propria rete di solidarietà corta, con un recupero “just in time”, dove sono annullati tutti i passaggi intermedi e che mette in contatto direttol’azienda donatrice con l’ente caritativo più vicino come sede. Questo permette da un lato di abbattere costi fissi di gestione (non ci sono magazzini e quindi non si devono sostenere costi collegati a stoccaggio e conservazione), dall’altro di ampliare la gamma di prodotti recuperabili (prodotti freschi e con una scadenza a brevissimo termine grazie ad una rete ampia di associazioni che possono essere attivate quotidianamente per i recuperi)”.

Il recupero avviene sulla base di procedure igienico-sanitarie specifiche elaborate con l’Ulss9 Scaligera ed ogni donazione è tracciata mediante apposita documentazione a garanzia che non si verifichino azioni di rivendita ed abusi. In tutto questo, le ACLI si occupano di gestire e coordinare la rete e supervisionare le attività di recupero mitigando le esigenze delle aziende donatrici con i bisogni delle associazioni del territorio, semplificando la gestione di tutto il processo donativo, dalla segnalazione dell’eccedenza al ritiro da parte dell’ente beneficiario.

 

LO SGRAVIO IN TASSA RIFIUTI ED IL SOSTEGNO DEL VERONAMERCATO SPA

Il progetto R.e.b.u.s. è inserito nel Regolamento TARI dove è previsto uno sgravio fiscale per i donatori: aziende produttrici, supermercati, produttori agricoli, ma anche panifici, negozi di generi alimentari, mense, ristoranti, gastronomie, laboratori, possono destinare il prodotto invenduto alle associazioni messe in rete realizzando un’azione concreta di responsabilità sociale e beneficiando al contempo di uno sgravio sulla tassa rifiuti proporzionale al quantitativo donato.

Veronamercato, con forte senso di responsabilità sociale, proprio a fronte di questo beneficio, sostiene annualmente il progetto con un contributo alle Acli Veronesi che in questo modo possono garantire un posto di lavoro e la continuità nel coordinamento dell’attività di recupero presso lo stesso Centro Agroalimentare.

 
 

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