Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio e di contrasto e prevenzione del fenomeno del lavoro nero/irregolare, i militari della Compagnia di Soave hanno individuato e identificato 10 lavoratori in nero.
L’operazione ha interessato il territorio dell’est veronese, e ha preso avvio dal costante monitoraggio delle principali vie di comunicazione tra i Comuni di Soave e di San Martino Buon Albergo.
L’attività che dovevano svolgere: la consegna di volantini pubblicitari «porta a porta» in tutto il territorio della Provincia di Verona.
All’esito di un’intensa attività investigativa economico-finanziaria, alle prime luci dell’alba è stato notato un frequente passaggio di furgoni carichi di persone; sono stati attivati, pertanto, dei mirati controlli che hanno consentito di scoprire che delle 19 persone, stipate su 4 furgoni, 10 risultavano sfruttate «in nero» e che 2 di esse erano clandestine (prive di regolare permesso di soggiorno).
Gli approfondimenti investigativi svolti permettevano di individuare le 4 aziende gestite da titolari di origine indiana che impiegavano in «nero» i 10 lavoratori (di origine indiana).
Gli elementi acquisiti permettono di ritenere che si celerebbe l’illecita intermediazione e/o lo sfruttamento del lavoro (c.d. «caporalato»), posti in essere a danno dei lavoratori mediante comportamenti di prevaricazione nei loro confronti, facendo leva sullo stato di bisogno di questi ultimi.
Per rendere più rapida l’effettuazione della consegna dei volantini i lavoratori erano stati dotati di biciclette che venivano trasportate sugli stessi furgoni.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza veronese rientra tra i principali obiettivi istituzionali affidati al Corpo tra cui il contrasto al c.d. «sommerso da lavoro», e a ogni altra forma di lavoro «nero» o irregolare, a tutela sia dei lavoratori che degli imprenditori onesti rispettosi degli obblighi di legge, messi a dura prova da queste forme fraudolente di concorrenza sleale.
Nelle prossime ore si procederà alla contestazione alle 4 aziende coinvolte delle violazioni in materia di impiego di lavoratori in nero e alla quantificazione dei contributi previdenziali e assistenziali non versati, ai fini dell’applicazione delle relative sanzioni amministrative.
Si è già provveduto a segnalare all’A.G. scaligera i 2 soggetti clandestini, unitamente ai rispettivi datori di lavori.