L’Arsenale che verrà passa anche da…Modena. Visita istituzionale al mercato Albinelli

 
 

E’ al mercato coperto Albinelli di Modena che l’Amministrazione guarda in vista del recupero dell’ex Arsenale e, nello specifico, della parte dedicata alla vendita di prodotti enogastronomici locali.
Un luogo aperto a tutti, nel cuore della città, dove le tipicità del territorio si possono acquistare direttamente dai produttori o assaggiare sul posto nelle ‘botteghe’.

Proprio come accade nel centro di Modena, dove lo storico mercato trova spazio tra via Albinelli e piazza XX Settembre, in una equilibrata coabitazione con gli spazi ed edifici circostanti.
Al Mercato Albinelli si è recata nei giorni scorsi una delegazione comunale, per verificare dal vivo pregi ed eventuali difetti della struttura.
Alla volta della città emiliana sono partiti gli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori pubblici Luca Zanotto, la presidente della Commissione Arsenale Paola Bressan, i tecnici degli uffici preposti e l’ing. Micaela Goldoni dello studio di progettazione Politecnica, che sono stati accolti dalla referente del mercato modenese Paola Ferrari.

Mercato Albinelli Modena Arsenale Ilaria Segala Paola Bressan Luca Zanotto progetto Micaela Goldono settembre 2021-min
Particolare del bellissimo mercato al coperto Albinelli di Modena.

Insieme alla delegazione veronese c’era anche don Federico Zardini, parroco della chiesa San Francesco d’Assisi in viale della Repubblica, coinvolto dall’Amministrazione nel progetto di recupero del compendio austriaco in quanto confinante con l’area e in segno di attenzione verso una comunità da sempre molto partecipe alla vita del quartiere.
E che, con l’avvio dei cantieri, è stata interpellata dal Comune per capire le soluzioni migliori da attuare nell’area di confine tra le due istituzioni, dove oggi c’è la Corte Est e dove si collocherà il mercato coperto cittadino.

Oggi a separare la parrocchia dall’ex Arsenale c’è un muro di cemento, che potrebbe essere abbattuto per creare continuità tra i due spazi, come accadeva in passato quando il mercato si svolgeva sulle piazze antistanti le chiese; oppure potrebbe essere sostituito con una cancellata più leggera, da aprire in orari o giornate stabilite. Numerosi gli aspetti esaminati durante la visita, a cominciare da quelli legati alla funzionalità stessa del mercato, dalla viabilità agli orari di apertura al pubblico, dai prodotti in vendita all’attività di ristorazione, dalle modalità di carico-scarico della merce allo smaltimento dei rifiuti.

Tutti aspetti che la gestione modenese fa funzionare all’interno di un equilibrio armonioso con il tessuto urbano circostante. Soddisfatta della visita la delegazione di palazzo Barbieri. “Il Mercato Albinelli è il fiore all’occhiello del centro di Modena – commenta l’assessore Segala -. La visita sul posto conferma la bontà della nostra idea progettuale, che vorremmo diventasse un luogo di incontro oltre che dedicato ai prodotti agroalimentari locali”.
Siamo contenti della partecipazione della parrocchia di San Francesco d’Assisi – aggiunge Bressan -. Abbiamo instaurato un dialogo proficuo e ciò che ricerchiamo è il confronto costruttivo. L’attenzione verso questa realtà è da sempre molto alta, siamo fiduciosi che troveremo insieme le soluzioni migliori. Il sopralluogo a Modena ha proprio questo obiettivo”.

 
 

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