L’Archivio Storico Comunale di Sommacampagna si apre alla cittadinanza

 
 

È fissata per venerdì 29 marzo, alle ore 11:00, nella prestigiosa Villa Venier l’inaugurazione ufficiale dell’Archivio Storico Comunale di Sommacampagna.

L’Archivio, depositario di memoria e cultura del Comune di Sommacampagna, è stato allestito nell’ala nobile della Villa e custodisce documenti datati dal 1850 al 1948. In un primo momento, in via sperimentale, sarà aperto e accessibile una volta a settimana grazie a un volontario. In seguito si valuterà se incrementare le aperture, secondo la richiesta.

Il progetto è stato proposto della Consigliera delegata alla valorizzazione del patrimonio Eleonora Principe, ed è stato approvato dalla giunta Comunale nel febbraio 2018.
Si realizza un progetto che affonda le sue radici nel primo Novecento, quando già si faceva strada a Sommacampagna l’idea di raccogliere testimonianze e documenti della storia del paese. Nel 1937 infatti fu allestita una Mostra documentaria, inaugurata dal giornalista e scrittore Guido Vicenzoni (1873-1959).

80 anni dopo, in seguito a una prima, lunga fase di inventario e di analisi del materiale in possesso dei documenti sepolti da decenni nel Palazzo Comunale, Palazzo Terzi, è stata individuata la documentazione di maggior interesse storico, circa 600 su un totale di 13mila faldoni, in particolare documenti del periodo risorgimentale e delle due guerre mondiali, oltre a scritti sul baco da seta.

Lo scopo del progetto è, in primis, quello di conservare la memoria e le fonti documentarie del Paese, e metterle a disposizione dei cittadini e degli studiosi, attraverso l’inserimento nel Sistema Archivistico Nazionale.
Il Comune di Sommacampagna infatti individua nell’Archivio un servizio fondamentale per garantire la salvaguardia della memoria storica e il diritto di tutti i cittadini all’informazione e allo sviluppo della conoscenza. 

Grazie al lavoro per l’allestimento dell’archivio il Comune di Sommacampagna ha scoperto di essere socio vitalizio del Touring Club Italiano e, in virtù di questa associazione, ha firmato nelle scorse settimane una convenzione con lo stesso Touring Club per valorizzare l’Ossario di Custoza.

Così commenta la consigliera Principe: “L’archivio è una fonte importante per delle ricerche storiche e familiari, in quanto sono presenti carteggi con i familiari dei soldati che hanno combattuto le guerre del Novecento e importanti documenti riguardanti le migrazioni del Novecento. Custodisce inoltre la storia della nostra economia, lo sviluppo dell’agricoltura e del settore industriale, oltre a documenti che riguardano i nostri monumenti.
Un pozzo infinito di conoscenza, dal quale siamo sicuri si riusciranno a ricostruire sensazionali storie. La valorizzazione di un territorio parte dalla proprio dalla conoscenza e l’Archivio Storico Comunale si inserisce perfettamente nel progetto di Museo Diffuso che stiamo costruendo per noi e per le generazioni future”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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