“La VESPA a Verona. Storia ed evoluzione di un mito della mobilità contemporanea”

 
 

Un’iniziativa di successo: l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, unitamente al Vespa Club Verona, ha deciso, dunque, nella giornata festiva di sabato 8 dicembre dalle ore 10.00 alle 18.00 l’apertura straordinaria della mostra “La VESPA a Verona. Storia ed evoluzione di un mito della mobilità contemporanea”, promossa dalla Commissione Giovani dell’Ordine, nell’ambito della rassegna Open d’autunno “VEICOLI E MOBILITÀ 4.0”.

Nell’occasione saranno proiettati filmati storici del Vespa Club Verona che raccontano le imprese dei vespisti veronesi; prossimo a festeggiare nel 2019 i 70 di fondazione, dal 1949 il Verona Vespa Club porta, infatti, per le strade d’Italia ed Europa, la passione per la Vespa e per Verona, segnando importanti traguardi anche nelle competizioni sportive nazionali e internazionali.

In esposizione anche immagini storiche di Verona, modellini, componentistica e documenti dall’archivio del Vespa Club Verona, fino al 18 dicembre dalle 9.00 alle 18.00 (escluso sabato e festivi); il tutto in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Verona, il Registro Storico Vespa e la Commissione Storia e Musei dell’ASI.

 IL PERCORSO ESPOSITIVO – Nei dieci pannelli esposti si racconta una storia industriale di successo, quella della Piaggio, che, dopo la riconversione post-bellica, con l’ideazione, la progettazione e l’evoluzione tecnica dei modelli della Vespa, ha effettivamente segnato lo stile di vita degli italiani. Un viaggio tra ingegneria, design, società, passione e territorio, protagonista un’icona del made in Italy, oggetto di design e collezione.

I MODELLI IN ESPOSIZIONE – In mostra, negli spazi del Magazzino1 anche modelli d’epoca: dalla Vespa 125 V1 del 1948 con il cambio a bacchetta, all’Ape 150 B3 del 1955; dalla Vespa GS150 VS1 sempre del 1955 alla Vespa VNA125 datata 1957; e ancora: la Vespa 50N del 1964, la Vespa 125ET3 del 1980, fino alla Vespa PK125 del 1984.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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