“La Verona di Dante”; 700 anni dopo, sulle tracce del Sommo Poeta…gialloblù.

 
 

Claudio Santamaria e Francesca Barra.
Attore fra i più conosciuti del panorama nazionale, lui.
Giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, lei.

Coppia nella vita privata e, per poco più di 15 minuti, protagonisti di un viaggio-gioco-scoperta attraverso i luoghi più rappresentativi del Sommo Poeta, Dante Alighieri, durante i suoi sette lunghi anni scaligeri di esilio fiorentino.
Un percorso immortalato in una sorta di piccolo “cortometraggio“, visionabile liberamente fino al 6 gennaio attraverso il canale YouTube ufficiale del Comune di Verona (sezione Ufficio Stampa), sulla pagina Facebook dell’Altro Teatro, sui canali social di Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona.

La Verona di Dante’, curato dal regista Fabrizio Arcuri, rientra nel progetto ‘Dante a Verona 1321-2021′, le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Il programma degli eventi è realizzato dal Comune di Verona, assessorato alla Cultura, insieme a istituzioni, associazioni culturali e realtà teatrali veronesi.

Il video documentario, attraverso immagini suggestive e le voci dei suoi interpreti, guiderà il visitatore lungo un cammino immersivo e coinvolgente alla scoperta di antichi segni, attraverso nuovi sguardi sul presente. Restituirà, insieme a emozioni suscitate dai versi danteschi e dalle parole di un cronista-narratore d’eccezione come Francesca Barra, un ritratto poco conosciuto di una città dove il Sommo Poeta ha vissuto per un lungo periodo lasciando importanti tracce del suo passaggio.

Barra, come una novella Beatrice, accompagnerà gli spettatori all’interno di un racconto per immagini a partire da un testo originale composto appositamente per l’occasione dalla scrittrice veneziana Ginevra Lamberti, vincitrice del Premio Mondello 2020 con il romanzo ‘Perché comincio dalla fine’ (Marsilio).

Le musiche originali sono di Giulio Ragno Favero mentre la parte video è curata da Colofur Mind. Il compito di evocare l’universo dantesco sarà affidato alla voce inconfondibile di Claudio Santamaria, volto simbolo del nuovo cinema italiano, già vincitore nel 2016 del David di Donatello come miglior attore protagonista nel film Lo chiamavano Jeeg Robot. L’attore intervallerà il racconto declamando brani tratti dalla Divina Commedia e dalla ricca produzione dantesca . Una speciale visione in anteprima del video è stata effettuata ieri mattina, alla presenza dell’assessore alla Cultura Francesca Briani e dal direttore artistico del Sistema spettacolo comunale Carlo Mangolini, durante la diretta streaming di presentazione. “Una sorta di video-storia – spiega l’assessore –, che accompagnerà i veronesi tra le vie della loro città, ma attraverso gli occhi di un attore, una giornalista e un regista, e le parole e i versi di Dante. Da ieri sera, con la messa in rete a partire dalle ore 19, tutti potranno goderne, basterà collegarsi online. Dopo il positivo riscontro del pubblico ottenuto dai primi appuntamenti del progetto Dante’s Box, una sorta di jukebox con 21 puntate radiofoniche in pillole che ripercorrono La Divina Commedia e la catapultano nella modernità, con questo documentario siamo ora ad offrire una sorta di regalo a tutti i cittadini, con un omaggio speciale alla nostra storia e cultura”.

 
 

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