“La sinistra dell’immoralità, noi con i cittadini contro le ingiustizie”. Adolfo Urso risponde alla Rotta

 
 

Divide et…paga!
Il prestito con diritto di modifica dalla tradizione aforistica latina è d’obbligo, soprattutto laddove (come in questo caso) serve fare davvero chiarezza.
Il tema è particolarmente discusso in queste settimane, la polemica infiamma i partiti nel periodo più freddo dell’anno.

Nell’energia come nelle banche la sinistra si schiera sempre con i poteri forti. In questo caso rispondo da candidato a candidato all’onorevole Rotta“.

Inizia così la nota di Adolfo Urso, già viceministro alle Attività Produttive durante le esperienze di governo a guida Berlusconi e presidente dell’associazione FareFuturo, ora candidato alle prossime elezioni nazionali in Veneto.

La notizia sul prossimo aumento in bolletta per tutti i contribuenti onesti è purtroppo vera, anche se le dimensioni non sono quelle di cui qualcun’altro, non certamente noi, ha parlato. Il principio che gli onesti pagano per i disonesti è immorale qualunque sia la cifra ed è surreale che la sinistra non se ne renda conto. Il nostro impegno – prosegue Urso – è cambiare la legge che impone che i mancati introiti derivanti dagli evasori e dalle società di servizi che hanno operato in regime di concorrenza sleale siano scaricati sui consumatori onesti. Peraltro lo scandalo più grande è la delibera del ministero dello Sviluppo economico che ha deciso di scaricare le maggiori agevolazioni concesse alle industrie manifatturere energivore sulle piccole medie imprese e le famiglie.

Questa delibera ha contribuito in maniera significativa a determinare l’aumento del 5,3 per cento della bolletta elettrica nel primo trimestre del 2018. In questo caso non si tratta di pochi euro, ma del 5,3 per cento già deliberato. Anche in questo caso è immorale che il costo dei consumi dei più grandi e forti sia pagato dai più piccoli e deboli, così com’è immorale che l’energia non pagata dagli evasori ricada sui consumatori onesti.

Negli ultimi passi del comunicato viene citato anche l’operato di AGSM.

È strano che l’onorevole Rotta, anziché applaudire all’iniziativa morale e sociale del presidente Croce, abbia una reazione istintiva a tutela sempre dei più forti, che si tratti di energia o di banche. Questo è il vizietto del renzismo che ha snaturato la sinistra italiana“.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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