ANAC e Difensore Civico mettono sotto la lente di ingrandimento Veronafiere con un’Istruttoria aperta dopo la richiesta di un semplice verbale di cda da parte del Vice Presidente del consiglio comunale Alessandro Gennari.
“Richiesta mai stata evasa – spiega l’esponente pentastellato – con giustificazione del D.G. Mantovani che evidenziava come Veronafiere S.p.A. non rientrasse tra i soggetti rispetto ai quali possa essere esercitato l’accesso agli atti, considerato che non è direttamente sottoposta a vigilanza del Comune di Verona, trattandosi, diversamente, di una società a partecipazione pubblica (non a controllo pubblico),che vede il Comune di Verona detenere una quota pari al 39,666% del capitale sociale”.
“Forte del fatto che all’epoca del verbale Veronafiere era ancora un ente controllato dal comune e non una S.p.A. ci riprovai, questa volta per conto del comune e dei Consiglieri Comunali come previsto dalle linee guida dell’ANAC, ma un nuovo mancato riscontro venne comunicato a Palazzo Barbieri”.
Finita? Nemmeno per sogno. Ed è ancora Gennari che racconta:
“Da lì a poco la vicenda si infittisce ulteriormente. Diniego a fornire copia del verbale a parte, sono stato contattato da uno sconosciuto ex dipendente di Veronafiere S.p.A., a detta sua disponibile a rispondere a qualsiasi domanda in merito al suo operato, e contemporaneamente da Palazzo Barbieri mi riferivano di aver visionato il verbale ma di non aver riscontrato nulla di anomalo”.
Accadimenti da film giallo che ingigantiscono i dubbi dell’ex candidato Sindaco, “perché ad oggi non ho ancora avuto la possibilità di visionare quel verbale, e non conosco nemmeno l’epilogo della questione dell’ex dipendente, nonostante mi abbiano rassicurato che in Fiera sarebbe partita un’indagine per capire come l’uomo sia venuto a conoscenza della richiesta istituzionale di un consigliere“.
“In ogni caso – spiega Gennari – mi sono rivolto al Difensore Civico per sancire l’obbligo da parte di Veronafiere di evadere la mia richiesta entro 30 giorni, informando della totale mancanza di trasparenza nei miei confronti”.
“Gli ultimi risvolti? – conclude il consigliere del movimento 5 stelle – ANAC in data 21/09/2018 ha aperto un’istruttoria su Veronafiere. In attesa di vederci finalmente chiaro, resto però in uno stato di totale amarezza e delusione per l’assoluta mancanza di tutela da parte del Comune che non ha supportato la più che legittima richiesta di un suo amministratore”.