La “Rana del Garda” si appresta alla prima traversata breaststroke del lago

 
 

Virginia Tortella si cimenterà in un’inedita impresa sportiva a fine benefico (col patrocinio del Comune di Peschiera del Garda), il prossimo sabato 15 settembre, tentando la prima traversata a nuoto con stile a rana del lago di Garda nel suo punto più largo.

L’atleta partirà a mezzanotte (nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 settembre) dalle sponde del Comune di Padenghe sul Garda, per arrivare a toccare la riva del Comune di Lazise, percorrendo un totale di circa 20 km. La sfida sportiva prevede, inoltre, che, una volta raggiunta Lazise, senza mai toccare la terraferma e rimanendo dunque sempre in galleggiamento, l’atleta prosegua per ulteriori 10 km, per concludere la prova arrivando alla spiaggia dei Pioppi presso Peschiera del Garda, comune di residenza suo, del suo coach – Nicola Valenzin, che da due anni la segue nelle sue imprese agonistiche – e dell’associazione VeronApnea che la supporta nel progetto.

Per garantire la sicurezza dell’atleta, al suo fianco durante l’intero periodo di permanenza in acqua ci sarà un gommone della Protezione Civile con a bordo un’equipe sanitaria specializzata e la presenza di un medico. Il suo coach, inoltre, seguirà personalmente a bordo di un kayak l’atleta, mantenendo una distanza di pochi metri, mentre una barca a vela e un motoscafo forniranno ulteriore supporto logistico a distanza. La rotta è stata tracciata su carta nautica e segnalata a tutti gli organi che sovrintendono e tutelano la navigazione. Per portare a termine l’impresa del 15 settembre, Virginia si sta allenando da più di otto mesi, tutti i giorni, alternando allenamenti in piscina e in palestra per potenziare la propria resistenza.

Virginia Tortella, iscritta all’A.S.D. VeronApnea, non è nuova a imprese simili. Nell’ottobre dello scorso anno aveva infatti percorso a nuoto, a rana, la distanza che separa Sirmione da Pacengo di Lazise, seguendo a ritroso le bracciate del fratello Massimiliano, che aveva compiuto la traversata Pacengo-Sirmione il 13 agosto del 1991. Quella di Virginia vuole essere una sfida doppiamente significativa, dove il valore sportivo si intreccia strettamente a quello personale. Un percorso carico di adrenalina, ma soprattutto di emotività: un modo particolare per commemorare e tenere vivo il ricordo del fratello, giovane atleta scomparso prematuramente a causa di una malattia rara, combattuta strenuamente, senza mai perdere la voglia di vivere e lottare.

La seconda missione della “Rana del Garda” è intitolata, invece, all’amica e fan Ornella Giusti, affetta da una rara malattia muscolo-scheletrica. Virginia ha ideato per l’occasione – con l’aiuto del giovane grafico vicentino Emanuele Aramini – t-shirt ad hoc con il simbolo della rana appunto, stampata nella parte frontale e, dietro alla stessa, le coordinate della sua traversata. Il ricavato dalla vendita delle magliette  e dei cappellini sarà devoluto interamente alla ricerca per sconfiggere la malattia.

 

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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