La provocazione: “Perché non il Teletrasporto?” – Bertucco

 
 

“Visto il livello del dibattito sul filobus, proporrò anch’io la mia mozione propagandistica chiedendo all’amministrazione di valutare la realizzazione di uno studio per l’attuazione del teletrasporto. Chiunque abbia letto un fumetto sa benissimo che parliamo del metodo di spostamento di gran lunga più efficiente, ecologico e meno impattante di tutti”.

Diventa una barzelletta la discussione sul filobus, da qualche giorno spostata sulla proposta della Metropolitana. Così Michele Bertucco, esausto e soprattutto preoccupato di perdere il finanziamento statale, provoca con il teletrasporto.

“Ci poniamo così allo stesso livello di chi ora propone la metropolitana senza spiegarci come si interrompono i lavori del filobus, come si restituiscono i soldi del contributo statale che nel frattempo sono stati già spesi, come si affrontano le penali e le istanza di risarcimento danni. Queste anime pie pensano tra l’altro di essere originali, ignorando che negli anni Ottanta se n’era discusso parecchio arrivando pure a presentare qualche progetto…

Questa del teletrasporto è anche la migliore risposta che si possa dare a chi ha governato – o avrebbe dovuto farlo – per decenni la città e soltanto oggi scopre il nodo di via San Paolo e quello di via Pisano. E che domani, quando i cantieri arriveranno a Ponte Crencano, si scandalizzerà per il problema di via Mameli, dove il filobus occuperà ben due corsie imponendo di fare il giro dell’oca a chi da Cà di Cozzi vorrà andare a Quinzano. Oppure in via IV Novembre, che diventerà senso unico.

Mi riferisco ai vari casalesi o ai tosiani che ora mostrano di prendersi a cuore i problemi dei quartieri ma che non hanno fatto nulla per evitarli quando erano al potere. Ma anche alla stessa amministrazione in carica, che lamenta di aver ereditato l’opera: ricordo infatti che ad affondare la tranvia per il filobus (unica alternativa possibile che rispondesse al requisito della guida vincolata) furono Tosi e Sboarina.

Avrei sperato in una sponda almeno da parte dei consiglieri regionali veronesi che tanto si sono indignati per l’affare Ikea (100% fuffa) mentre ora non dicono una parola sul fatto che la Regione Veneto avrebbe dovuto da anni realizzare anche da noi la metropolitana ferroviaria di superficie fino all’aeroporto. Perché non fanno anche loro una bella mozione?”

 
 

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