La Polizia di Stato setaccia i luoghi a maggior rischio di San Bonifacio

 
 

Dopo Legnago, la Polizia di Stato arriva anche a San Bonifacio dove, ieri sera, a partire dalle ore 19,00 e fino alle successive ore della notte, una nutrita task force di poliziotti ha passato al setaccio luoghi, vie, piazze, bar, aree di parcheggio, ha fermato e controllato autovetture in uscita ed entrata dal casello autostradale di Soave – San Bonifacio.

Un’azione serrata di controllo del territorio che, come già avvenuto a Legnago e come proseguirà in alternanza con l’Arma dei Carabinieri, mira a garantire maggiore sicurezza alla popolazione di questi Comuni, interessati da oltre un mese dal ripetersi di episodi di furti e rapine.

Il Questore Petricca, dando attuazione alle determinazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha disposto questi servizi in ambito provinciale quale risposta pronta ed efficace, a garanzia della sicurezza pubblica e contro ogni forma di illegalità.

Nel mirino dei controlli straordinari di prevenzione e sicurezza nel Comune di San Bonifacio, svolti dagli agenti della Squadra Mobile, Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione, unitamente ai colleghi dei Reparti di Prevenzione Crimine del Veneto, sono finite 74 persone, le quali sono state compiutamente controllate ed identificate.

Di queste 20 sono risultate essere persone con numerosi precedenti penali (pregiudicati) e di polizia (denunciati all’A.G.). A finire nel mirino dei controlli anche la stazione ferroviaria, ricettacolo di persone senza fissa dimora.

Scrupolosi controlli sono stati effettuati in 5 esercizi pubblici della cittadina; in uno di essi gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato gr. 3,07 di cocaina e gr.6,03 di hashish; verosimilmente le due distinte dosi sono state gettata a terra da qualche avventore all’arrivo dei poliziotti.

In uno dei bar i poliziotti dell’amministrativa hanno proceduto al sequestro di 3 macchine da gioco abusivamente detenute e funzionanti.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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