Il grande numero di visitatori previsto per i mesi estivi ha indotto la Questura di Verona a intensificare i controlli sulle attività ricettive vagliando, in modo particolare, B&B, affittacamere e locazioni uso turistico.
L’attività investigativa ha il compito di contrastare tutte quelle attività di tipo alberghiera e non, esercitate in modo abusivo senza il rispetto delle norme di legge in materia di Pubblica Sicurezza.
I controlli dei giorni scorsi, in effetti, hanno portato a segnalare diverse strutture all’Autorità Giudiziaria in rapporto alla violazione dell’art. 109 T.U.L.P.S. – Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – che sancisce l’obbligo per i gestori degli esercizi alberghieri e di tutte le altre le attività ricettive, ivi comprese le più recenti forme di affittacamere e B&B, di dare alloggio esclusivamente a persone munite di validi documenti di riconoscimento, comunicando le generalità degli stessi, entro le 24 ore dal loro arrivo, alla competente Questura.
Le indagini, concentratesi nei comuni di Verona, Sommacampagna e Vigasio, hanno già condotto gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale all’individuazione di tre strutture che avevano omesso di comunicare i nominativi degli ospiti alla Questura di Verona.
Nella mattinata di giovedì 19 luglio, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha altresì denunciato il proprietario di un Bed and Breakfast sito in Corso Porta Nuova, per aver fatto alloggiare due minori sprovvisti di documenti e per la mancata comunicazione all’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza della loro presenza all’interno della struttura.
Agli esercenti cui è stato contestato l’illecito potrà essere comminata la pena dell’arresto fino a 3 mesi nonché la pena accessoria della sospensione temporanea dell’autorizzazione a svolgere attività ricettiva.
BARZELLETTE
Un plauso alla Polizia di Stato che, unitamente ai Vigili urbani, perseguono la lotta all’abusivismo nel settore del ricettivo complementare. In esso si annidano, oltre ai problemi evidenziati dalla Polizia anche evasione fiscale, contributiva ed alterano gli equilibri nella gestione dei condomini.