La polizia festeggia in piazza Bra il 154esimo anniversario del Corpo

 
 

E’ forse il bilancio più significativo della storia della Polizia locale, quello illustrato oggi in occasione della Festa per il 154esimo anniversario della fondazione del Corpo.

Per lo straordinario impegno dei mesi passati, sia durante l’emergenza sanitaria che dopo in occasione delle calamità naturali, per i numeri di un’attività degna da città metropolitana, per gli importanti risultati raggiunti nel contrasto alla microcriminalità, nella lotta alla droga e nella sicurezza stradale.

Questo è anche l’anno dei 44 nuovi agenti e 5 nuovi ufficiali che hanno preso servizio nella Polizia locale, un’assunzione senza precedenti voluta dall’Amministrazione per potenziarne l’organico a vantaggio della sicurezza del territorio. Nuova assunzione anche nell’Unità Cinofila, che proprio in questi giorni ha visto l’arrivo del nuovo pastore, Axel. Dopo l’addestramento con il suo conduttore a Milano, andrà ad affiancare Pico, il cane antidroga con cui l’anno scorso la Polizia locale si è dotata di una propria Unità Cinofila.

I numeri sono stati illustrasti durante la cerimonia in piazza Bra, quest’anno il forma ridotta per le misure del contenimento del virus. Presenti il vicesindaco Luca Zanotto, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato e numerose autorità civili e militari.

Durante la mattinata sono stati premiati una ventina di agenti, tra cui quelli  contraddistinti durante il covid e quelli che sono andati in pensione. Un riconoscimento speciale è stato consegnato agli appartenenti dei reparti impegnati nei controlli di polizia e di ordine pubblico durante il lockdown. Verifiche messe in atto per garantire il rispetto dei dpcm ministeriali, che hanno portato a controllare oltre 22 mila persone e 12 mila esercizi commerciali, per un totale di 445 violazioni. Presenza sul territorio che ha permesso di garantire anche funzioni di aiuto, supporto ed informazione alla popolazione, così come la distribuzione tempestiva di buoni-spesa alle famiglie più bisognose, delle mascherine e di altri aiuti necessari al sostentamento e alla vita quotidiana dei veronesi.

“E’ il bilancio più significativo di sempre –ha detto il sindaco Federico Sboarina nel suo intervento-. A cominciare dalla grande novità che vedete schierata in piazza: i 44 nuovi agenti  e i 5 ufficiali già entrati in servizio, un grande investimento che l’amministrazione ha voluto fare sul fronte della sicurezza.

Erano anni che al Comando non arrivava un rinforzo consistente, adeguato al numero e alla tipologia dell’attività che viene svolta quotidianamente. I nuovi agenti devono essere orgogliosi di poter prestare servizio nella nostra città, dove il contrasto alla microcriminalità e la lotta alla droga restano tra le priorità più importanti. Mai come quest’anno gli agenti della Polizia locale sono stati impegnati giorno e notte per svolgere attività anche nuove e diverse dall’ordinario. Durante il lockdown e nei mesi successivi tutti gli agenti sono stati in prima linea nell’affrontare l’emergenza sanitaria, affiancando la Protezione civile e i Corpi di pubblica sicurezza che, coadiuvati dal Prefetto, hanno lavorato ininterrottamente per garantire ai cittadini il bene supremo della salute. Sono entrati nelle nostre case per consegnare i buoni spesa a chi ne aveva diritto, insieme ai volontari della Protezione civile hanno distribuito migliaia di mascherine, hanno vigilato perché tutti rispettassero le restrizioni in atto. E’ anche grazie al senso di responsabilità che contraddistingue gli agenti del nostro Comando che Verona ha saputo fronteggiare l’emergenza sanitaria, e di questo dobbiamo essere grati. I numeri dell’attività svolta durante e dopo il lockdown sono sorprendenti e contribuiscono a rendere il Corpo di Polizia Locale di Verona un’eccellenza a livello nazionale. Il massiccio ricambio di agenti va proprio in questa direzione, dare al territorio le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati e aumentare significativamente nei cittadini  la percezione di sicurezza. I risultati ci sono, e importanti. Sul fronte della lotta alla droga anzitutto, grazie anche all’infallibile fiuto del cane Pico che tra qualche giorno avrà un nuovo compagno di viaggio. Su questo fronte non abbiamo mai abbassato l’attenzione e continueremo l’attività di controllo nelle zone più sensibili e davanti alle scuole per stroncare sul nascere un fenomeno che spesso colpisce i più giovani e deboli. Così come proseguiremo sul fronte della sicurezza stradale, per la quale abbiamo messo in piedi un’importante attività di prevenzione rivolta soprattutto ai giovani e agli studenti. Negli ultimi dieci anni le vittime della strada sono diminuite di mille unità, passando da 2290 a 1290, un trend che continua a migliorare confermando che questa è la strada da seguire”.

“I mesi dell’emergenza sanitaria sono stati uno dei momenti più difficili della storia del nostro Corpo – ha detto il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura-. Nella lunga partita contro la pandemia, abbiamo giocato solo il primo tempo, passata la tregua estiva ci aspetta il secondo tempo. Occorrerà continuare a testa bassa a sviluppare la comunicazione dei dati, l’informazione sulle norme da osservare ma anche l’attività di controllo e di repressione dei comportamenti che potrebbero nuocere alla salute pubblica. La Polizia locale è stata coinvolta dallo Stato per garantire il  rispetto dei dpcm ministeriali, che hanno portato a controllare oltre 22 mila persone e 12 mila esercizi commerciali, per un totale di 445 violazioni. Ma è anche stata vicina agli ultimi e ai più bisognosi, lavorando a  stretto contatto con i Servizi sociali.

Oggi abbiamo voluto presentare alla città i nuovi ufficiali e agenti, uno sforzo incredibile che la giunta ha fatto dal punto di vista economico, mai era stata fatta un’assunzione con numeri così massicci. Arrivano da tutta Italia, siamo orgogliosi di averli con noi”.

Bilancio 2019-2020. Tra i dati più significativi dell’attività svolta dalla Polizia locale nell’ultimo anno, quelli registrati durante l’emergenza Covid. Verifiche sul rispetto dei decreti ministeriali che hanno portato a controllare oltre 22 mila persone e 12 mila esercizi commerciali, per un totale di 445 violazioni. E poi l’impegno contro lo spaccio di droga del Nucleo Operativo di Polizia Giudiziaria. Nell’arco dell’anno, sono state segnalate in Prefettura 76 persone (di cui 7 minorenni) come assuntori di sostanze stupefacenti e sono stati effettuati 136 sequestri (tra amministrativi e penali) di varie sostanze. ll cane antidroga Pico ha effettuato numerosi servizi di controllo, anche su richiesta delle altre forze dell’ordine cittadine. Ben 165 i giorni di attività “sul campo” durante i quali ha raggiunto l’obiettivo 85 volte, scovando e scoprendo droga nascosta o abbandonata nelle aree sottoposte a controllo.

Agenti e pattuglie sono stati impegnati anche in azioni mirate per contrastare l’accattonaggio e tutelare il decoro urbano: le violazioni accertate a carico di mendicanti ed accattoni sono state 128, notevolmente calate rispetto alle 218 del 2019, mentre quelle per prostituzione sono state 14 contro le 52 dell’anno scorso. Una diminuzione legata anche al periodo di lockdown e quindi alla ridotta mobilità delle persone.

L’introduzione del DASPO urbano ha permesso di allontanare alcuni soggetti dalle strade del centro, ben 680 le persone identificate, 345 i provvedimenti emessi e 8 le segnalazioni effettuate alla Questura.

Sul fronte degli incidenti stradali si è registrato un calo rispetto al 2019: 1.288 quelli rilevati quest’anno rispetto ai 1.593 dell’anno scorso. Fino al 31 agosto 2020 sono stati sette gli incidenti che hanno visto coinvolti i monopattini elettrici e 1 con segway, tutti con feriti e verificatisi in pieno centro. Ben 180 i conducenti segnalati all’autorità Giudiziaria per diversi reati commessi nel contesto di sinistri stradali: principalmente lesioni gravi e guida alterata, ma anche falsificazione di documenti, simulazione di furti e dichiarazioni false. Sono proseguiti anche i controlli su mezzi pesanti e trasporti internazionali della squadra SCAut (Squadra Controllo Autotrasporto). In tutto ispezionati 201 veicoli e relativi autisti. Solo 91, invece, i bus turistici controllati prima della partenza delle gite scolastiche, nell’ambito del progetto “Gite Serene”, in quanto annullate dopo febbraio. In tutto sono state individuate ben 36 patenti false e 3 permessi internazionali di guida contraffatti; 2 targhe sono risultate duplicate; 2 carte di circolazione avevano una falsa certificazione di revisione. Oltre ai 48 documenti periziati perché ritirati da pattuglie della Polizia Locale, altre 18

 
 

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