Sono resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio i reati contestati ad un cinquantunenne nativo di Caltanissetta, arrestato venerdì pomeriggio dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona.
L’intervento dei poliziotti veniva richiesto, intorno alle ore 12.30, dalla pattuglia dell’Esercito in servizio in piazza Bra. I militari riferivano di aver individuato, nel corso della mattinata, un uomo sospetto che si aggirava nella zona del “Liston” e si allontanava repentinamente, cercando di nascondersi in un cantiere vicino, ad ogni passaggio di una Volante della Polizia.
Il comportamento sospetto descritto dagli uomini dell’esercito induceva gli agenti a compiere gli accertamenti necessari: vista l’assenza del soggetto segnalato, e con l’intento di farlo uscire allo scoperto, gli operatori decidevano di nascondere l’auto di servizio tra via Roma e via Dietro Liston, per poi dirigersi a piedi nel luogo indicato dai militari. Di li a poco, il soggetto descritto veniva individuato in via Mazzini.
L’uomo, alla vista degli agenti, iniziava a correre tra le vie del centro storico per poi essere definitivamente bloccato in vicolo cieco Disciplina. Dopo una lunga colluttazione, R.P.M. veniva sottoposto a perquisizione personale che consentiva di rinvenire 6 involucri di sostanza stupefacente, un telefono cellulare e 290 euro in contanti.
Alla luce di quanto accertato, e viste le ferite riportate da uno degli agenti che, nel tentativo di bloccare il cinquantunenne, veniva colpito al volto con un pugno, il soggetto veniva tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La successiva perquisizione domiciliare permetteva, inoltre, di rinvenire ulteriori 40 grammi di eroina e un bilancino, utilizzato presumibilmente per la ripartizione delle dosi.
Gli accertamenti effettuati presso gli Uffici di Polizia facevano emergere, a carico dell’arrestato, numerosi precedenti specifici, l’ultimo dei quali commesso, con le medesime modalità, nel giugno scorso, proprio in piazza Bra.
D’intesa con il Pubblico ministero, l’uomo veniva accompagnato presso il carcere di Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ieri mattina, il G.I.P., dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.
