La Matrioska di Putin nell’ufficio del Sindaco. È di nuovo polemica Tosi-Sboarina

 
 

“Guardate il ritratto sulla sinistra del fermo immagine…”

Flavio Tosi torna a pungere Federico Sboarina, intervistato lo scorso 9 febbraio nel suo ufficio con una matrioska di Putin.

“Del resto – continua Tosi ognuno ha i suoi “miti”, i suoi “punti di riferimento” e i suoi “valori”, no? Verona e i veronesi per fortuna sono invece per la libertà e la democrazia. E stanno convintamente e fermamente dalla parte dell’Europa con l’Ucraina”.

Pronta la risposta di Sboarina.

“Quando mancano gli argomenti si ricorre all’imbroglio – commenta il sindaco -. Come quello di far circolare una foto del mio ufficio con la matrioska che ritrae Putin su uno scaffale, che per qualcuno serve a insinuare una meschina polemica. A chi mi ha chiesto spiegazione ho risposto in maniera diretta, e cioè con la verità. E’ un dono di rappresentanza di una delle tante delegazioni ricevute dal 2017 che contiene le foto di tutti i presidenti russi. Arrivare a azioni simili significa pescare nel fango in assenza di cose serie da dire. La mia Amministrazione ha da subito condannato l’invasione in Ucraina e l’uso delle armi, lavorando seriamente per l’accoglienza a Verona dei profughi in fuga dalla guerra. Le Amministrazioni pubbliche parlano per atti concreti, come quelli che stiamo facendo, non c’è molto altro da aggiungere, se non che siamo di fronte al solito sciacallaggio politico”.

 
 

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