La Giunta taglia il servizio di vigilanza in parchi e giardini per finanziare il parco auto comunale

 
 

La decisione di giunta, passata in sordina, non ha trovato impreparati i cittadini di Borgo Venezia che notando la prolungata assenza dei vigilanti privati ingaggiati dal Comune per monitorare i punti più critici del quartiere dove abbondano disoccupati e persone in stato di disagio, si sono rivolti alla presidente di Circoscrizione Rita Andriani.

“Con grande sconcerto – dice Andriani – ho verificato che dal 1° aprile 2019 la giunta comunale ha tagliato il servizio di vigilanza in parchi e giardini. Sconcerto perché i rappresentanti del territorio non sono stati avvertiti né tanto meno consultati, e anche perché i cosiddetti risparmi sono stati destinati al ‘parco autovetture comunali’”.

Dalla lettura della decisione di giunta si apprende che gli unici siti che continuano a godere dell’ausilio della vigilanza privata sono l’anfiteatro Arena, la Casa di Giulietta, il Bastione Maddalene e la Galleria d’arte moderna. Borgo Venezia è uno dei quartieri più penalizzati in quanto conta diversi punti vigilati, tra i quali i giardini di Santa Croce, Piazza Cavalleri, Piazza Libero Vinco. Ma penalizzate sono altre aree verdi come il Parco di San Giacomo in Borgo Roma.

“Si tratta di un trasferimento di risorse dalle periferie al centro che non possiamo accettare in questi termini – prosegue Andriani – possiamo pure discutere delle modalità per migliorare la sicurezza nei quartieri, ma dobbiamo convenire che il territorio ha bisogno di un presidio costante che funzioni sia da deterrente che da punto di riferimento per i cittadini. Certo, non è l’unico aspetto della sicurezza, come Circoscrizione organizziamo letture e attività motoria nei parchi perché il modo migliore per difendere il territorio è renderlo frequentato, ma non non ci possono lasciare senza un servizio di presidio attivo”.

Sul taglio del servizio il consigliere comunale Stefano Vallani presenta una interrogazione in consiglio comunale, e con i colleghi Elisa La Paglia e Federico Benini rilancia il tema del del vigile di quartiere: “Ronde, assistenti civici, guardie private, zone rosse, blitz all’alba: il centrodestra ha provato ogni genere di soluzione nel campo della sicurezza fornendo tuttavia risposte sempre parziali, sempre all’inseguimento di criticità momentanee e di un sensazionalismo che finiscono per distogliere le risorse da una sistematica azione di presidio del territorio di cui i cittadini sentono il bisogno. E’ tempo di riparlare del vigile di quartiere, soprattutto a fronte dell’annunciato rafforzamento del corpo di polizia municipale”.

 
 

1 COMMENTO

  1. Questa giunta non si preoccupa affatto della Città e della Sicurezza dei cittadini di Verona ..
    Ancora una volta , si preoccupano di salvare LA FACCIATA PER IL TURISMO ..
    CE UN PARCHEGGIO A S. ZENO BELLISSIMO IN PZZA CORRUBIO CHE È CHIUSO .
    È STATO RILEVATO DAL COMUNE MA LO TENGONO CHIUSO DA QUASI UN ANNO …È UNA VERGOGNA …NON POTER USUFRUIRE DI UNA STRUTTURA BELLA E COMODA GIÀ IN FUNZIONE …..MA COSA STATE ASPETTANDO ???..IL DEGRADO ???PER POI LAMENTARVI ???…ORSÙ SVEGLIAAAAAAAA.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here