La fotoincisione che racconta la ritirata dei tedeschi da Verona

 
 

Una fotoincisione dell’immagine scattata la mattina del 26 aprile del 1945 all’indomani degli scontri avvenuti nella notte all’incrocio denominato “Bloody Corner” tra Via Tombetta e Viale del Lavoro. Questa è la proposta del consigliere della Lega Alessandro Gennari.


«Racconteremo ai cittadini veronesi ed ai turisti del primo punto di contatto con le avanguardie americane e le truppe tedesche in ritirata nel settore urbano della nostra città.» spiega Gennari.
Lo scontro che avvenne fu molto cruento. Furono coinvolti i reparti del 752° battaglione di fanteria USA della 10 Mountaineers e le truppe tedesche ormai in ritirata. La zona è ricordata nei bollettini di guerra come “Bloody Corner”, l’incrocio di sangue, perché tanto ne fu versato.
La foto storica, inserita nella proposta del consigliere Gennari, immortala le truppe americane che sfilano davanti ai cancelli di quelli che erano i Magazzini Generali, mentre a terra vi sono alcuni cadaveri di militari della Wehrmacht. «Ringrazio l’Associazione Forte Rudolph 1860-1945 per aver sottoposto questa interessante iniziativa all’Amministrazione Comunale che troverà presto una concreta realizzazione.» Racconta Gennari.
Lo scontro avvenuto il 25 aprile 1945 è di fatto uno degli ultimi di tutta la Seconda Guerra Mondiale ed è accaduto proprio a Verona. Ora che i cancelli degli Ex Magazzini Generali si presentano restaurati esattamente come erano agli occhi dei soldati in quella tragica notte del 1945.
Il Bloody Corner si trova ancora oggi sul confine tra la IV e la V Circoscrizione. Un primo passo verso una crescente consapevolezza verso il ruolo chiave della nostra città durante quegli anni tragici, martoriata pesantemente dei bombardamenti alleati. Numerose sono infatti le tracce su tutto il territorio cittadino: Castelvecchio e il processo di Verona, le fucilazioni “eccellenti” al Poligono di Tiro, l’assalto al Carcere degli Scalzi, il lager di Montorio scoperto da poco e le innumerevoli cicatrici dei terribili bombardamenti degli angloamericani mai dimenticati. La mozione infatti, chiede di includere il Bloody Corner nelle manifestazioni del 25 aprile, celebrando una piccola cerimonia ogni anno: «È necessario mantenere accesa la memoria e fare sempre i conti con la storia a 360 gradi.» Conclude Gennari.

 
 

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