“La banalità del ma”: incontro con Mauro Biani, venerdì 10 maggio

 
 

Venerdì 10 maggio, alle 20.45, al convento San Bernardino (stradone Antonio Provolo, 28 – entrata da piazza San Francesco d’Assisi) si tiene l’incontro con Mauro Biani – vignettista di Azione nonviolenta, il Manifesto, L’Espresso – insieme a Matteo Danese (Cestim) e Mao Valpiana (Movimento Nonviolento), per discutere di attualità, a partire dalle pagine di “La banalità del ma”, raccolta delle migliori vignette dello stesso Biani degli ultimi tre anni, accompagnata da inediti.

I temi dell’incontro – Come siamo diventati così miserabili? Come ha fatto un popolo di migranti, di persone costrette a fuggire a milioni dalla fame, dalla povertà, dalla guerra, o semplicemente di persone alla ricerca di migliori opportunità, a diventare così cinicamente insensibile, quando non apertamente ostile e rancoroso, nei confronti di chi sta subendo oggi un destino persino peggiore di quello dei nostri antenati? Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, senza ergersi a giudice, senza sconti ad alcuno.

Iniziativa promossa da:
COMITATO VERONESE PER LE INIZIATIVE DI PACE, CENTRO STUDI IMMIGRAZIONE, MOVIMENTO NONVIOLENTO, FONDAZIONE NIGRIZIA, COOP. LA GENOVESA, LA CASA DEL SERVIZIO CIVILE, ISTITUTO DON CALABRIA.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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