“Una iniziativa raccapricciante, dall’ispirazione nazista, incredibilmente sponsorizzata dalla Provincia di Verona e da Serit (ma di questo si occuperà la Magistratura), vorrebbe inscrivere Jan Palach nel Pantheon della destra estrema, fascista e nazista”.
Così Mao Valpiana, del Movimento Nonviolento, con sede in via Spagna a Verona che poi continua.
“Non sanno – continua -, gli ignoranti, che il giovane ventunenne Jan Palach era un sostenitore delle riforme socialiste di Alexander Dubček, il leader cecoslovacco del “socialismo antiautoritario dal volto umano”.
Jan Palach, per il suo gesto estremo, si ispira -è lui stesso a dirlo – ai monaci buddhisti del Vietnam che trasformavano il loro corpo in un tempio ardente d’amore, come una estrema lotta nonviolenta contro la guerra.
E’ stato celebrato anche dal cantautore Francesco Guccini, con la bella composizione “Primavera di Praga”: “dimmi chi era che il corpo portava, la città intera che lo accompagnava, la città intera che muta lanciava, una speranza nel cielo di Praga”.
Infatti Jan Palach era un giovane che con il suo sacrificio ha contribuito alla costruzione dell’Europa unita, che va difesa, così come la conosciamo oggi.
Dunque, tutto si può dire di Jan Palach, tranne che fosse attirato dai reazionari movimenti fascisti, nemici dell’Europa moderna.
Giù le mani da Jan Palach. Tornate nelle fogne della storia”.
si dimentica l’intelligentone valpiana che nel 68 i sovietici avevano inviato i carri armati ai “fratelli” Cecoslovacchi e che quel povero ragazzo si è sacrificato per questo! Mai nessuna parola sul comunismo che ha fatto 100 milioni di morti! Solo riempirsi la bocca di Fascismo e basta! Vero, valpiana?