Infermiera arrestata: somministrava morfina ad un neonato

 
 

Il fatto è avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 marzo u.s. presso l’Ospedale di Borgo Roma quando un’infermiera è stata arrestata dalla Polizia di Verona per aver somministrato della morfina ad un neonato, causandogli una overdose e provocandogli un arresto respiratorio. 

La donna era in servizio presso l’Asl di Verona e avrebbe somministrato morfina al neonato in assenza di una prescrizione medica e senza necessità terapeutiche. 

L’infermiera è stata arrestata dalla Polizia in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Livia Magri su richiesta del pm Elvira Vitulli.

Il neonato è stato immediatamente ed efficacemente assistito dal personale sanitario presente. 

Nei giorni successivi il fatto, il bambino (residente a Verona) si è mantenuto in condizioni stabili ed è stato dimesso in pieno benessere.

Da parte sua, la Direzione dell’AOUI di Verona, accertata la potenziale gravità del caso, ha disposto cautelativamente l’immediato ricollocamento del personale infermieristico addetto all’assistenza del bambino in attività non assistenziale in altro reparto e avviato un apposito procedimento disciplinare mantenendo un canale di comunicazione diretto e continuo con la famiglia del piccolo paziente, in relazione allo stato di salute dello stesso.

 
 

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