Indirizzi alle Superiori: tra le proposte il “nautico” sul lago

 
 

Si sono tenute oggi nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, le commissioni d’ambito per le proposte di nuovi indirizzi scolastici negli istituti secondari di secondo grado veronesi.

Le proposte valutate, avanzate dai territori e dalle scuole, verranno inserite, con i verbali e i pareri espressi nelle commissioni, in una successiva delibera provinciale. Spetterà poi alla Regione valutare quali nuovi indirizzi andranno avviati dal prossimo anno scolastico 2023/24, tenendo conto di quanto emerso nelle commissioni.

Per l’Ambito Lago, l’istituto “Luigi Carnacina” ha proposto l’attivazione, a Bardolino, di un indirizzo professionale non ancora presente nell’intero sistema del Garda ma particolarmente legato alle necessità del territorio: servizi in ambito commerciale/turistico con competenze nel settore nautico. Tra gli obiettivi, formare professionisti in grado, ad esempio, di operare nei porti e nei centri nautici sia su aspetti pratici che amministrativi. Una proposta che ha trovato corrispondenza rispetto alle linee guida regionali per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell’offerta formativa per il 2023/2024. Linee guida che, appunto, fissano i criteri per nuovi indirizzi. È stato quindi espresso parere favorevole dal Vicepresidente Di Michele, dal Provveditore Amelio e dai rappresentanti dei Comuni presenti.

Per l’individuazione degli spazi e dei laboratori per l’eventuale nuovo indirizzo, il Vicepresidente ha poi annunciato che verrà completata un’ala oggi non utilizzata dell’istituto scolastico di Bardolino.

Parere unanime favorevole anche per la seconda proposta del Carnacina, per la sede di Valeggio: l’attivazione di un nuovo indirizzo per il settore industria e artigianato con declinazione abbigliamento e moda. Una richiesta avanzata considerando la presenza dell’accademia Mario Foroni e di numerose aziende tessili a cavallo tra il territorio scaligero e quello lombardo.

Una terza proposta, ovvero quella di attivare – sempre a Valeggio – un percorso formativo per i professionisti nelle Spa alberghiere, non ha richiesto il parere della commissione, poiché il corso si svilupperebbe all’interno di indirizzi già attivati dall’istituto.

Differente, invece, l’esito per la proposta avanzata dallo “Stefani-Bentegodi” di attivare, a San Pietro in Cariano, un nuovo indirizzo di istituto professionale socio-sanitario nell’Ambito scolastico della Valpolicella. Diversi Sindaci, anche per la presenza sul territorio di un importante polo ospedaliero, hanno comunicato alla Provincia, nel corso della commissione, la piena disponibilità a individuare spazi adeguati ad accogliere nei prossimi anni il nuovo indirizzo. Rassicurazioni che hanno portato il Palazzo Scaligero, competente per il tema degli spazi scolastici, ad esprimere parere favorevole. Non favorevole, invece, quello riportato dal Provveditore Amelio, per conto dell’Ufficio Scolastico Regionale, poiché l’indirizzo non risponderebbe a due criteri delle linee guida: l’assenza di indirizzi simili nei territori limitrofi (ad oggi, nel veronese, ce ne sono cinque tra cui uno a Garda e l’altro in città) e le dimensioni dell’istituto, che già supera il tetto previsto dal dimensionamento scolastico pari a 900 studenti. Un terzo elemento rilevato dal Provveditore ha riguardato la mancata indicazione, per l’attivazione del nuovo indirizzo, della cessazione di uno tra quelli già offerti dalla scuola.

Infine, per l’Ambito di Verona, è stata approvata la proposta del “Ferraris Fermi” per un nuovo corso serale di indirizzo professionale “Servizi socio-sanitari: odontotecnico”.
Non era, invece, soggetta a parere una seconda proposta avanzata dall’istituto “Fortunata Gresner” per un corso IeFP, sempre in città, per la qualifica di “Operatore delle produzioni alimentari – Indirizzo lavorazione e produzione di prodotti a base di vegetali”.

“Il nuovo indirizzo proposto in ambito nautico a Bardolino rivela quanta attenzione ci sia da parte dei territori nel promuovere una formazione capace poi di incontrare le reali esigenze del mercato del lavoro che, talvolta, mutano di area in area – ha affermato il Vicepresidente Di Michele –. La Provincia si occupa degli spazi scolastici, che in alcuni ambiti risultano quasi esauriti dai corsi già attivati. Ma, sia gli investimenti che abbiamo pianificato per alcuni ampliamenti sia la disponibilità a collaborare comunicata anche oggi da diversi Comuni, ci hanno portati a esprimere su tutte le proposte un voto favorevole per quanto di nostra competenza”.

 
 

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